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Salvati da morte certa: ora una cinquantina di pesci rossi trova casa nell'oasi naturale

I pesci si trovavano in un’ampia vasca di raccolta all'interno di uno spazio che sarebbe stato ristrutturato. L'Enpa li ha salvati e ha trovato loro una nuova casa

Sembravano destinati a morte certa, ma grazie all'impegno dei volontari i pesci rossi si sono salvati. Durante una riunione della lista Amici degli animali di Ravenna era stato esposto il problema relativo a una cinquantina di pesci rossi che vivevano all’interno di un’ampia vasca utilizzata un tempo per la raccolta dell’acqua da destinare all’irrigazione degli orti. Lo spazio era però compreso all'interno di un’immobile per il quale è prevista una radicale ristrutturazione al fine di dare ospitalità a un ente pubblico. Un fatto che rischiava di mettere a repentaglio la vita dei pesciolini se nessuno se ne fosse occupato.

Alla riunione era presente anche una volontaria dell’Enpa di Ravenna che si è offerta di trovare una soluzione. Così, nella giornata di mercoledì 27 ottobre, l'ente ravennate ha dato il via all’operazione di cattura dei pesci per poi trasferirli in un luogo più consono, ovvero il “Lago Max” a Ravenna, un tempo utilizzato per la pesca sportiva ma attualmente trasformato in una piccola oasi naturale dove trovano rifugio varie specie animali. L’operazione di trasferimento ha richiesto molto tempo e l’impegno di più persone, tra le quali lo stesso titolare del locale che sorge accanto al lago.

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