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'Educere', torna la manifestazione dedicata alla formazione per insegnanti, genitori ed educatori

Sul palco del teatro della scuola si alterneranno speaker con diversi background per affrontare sotto diversi aspetti il tema della giornata “Esperienza e sintesi”

Dopo il successo della prima edizione che ha registrato oltre un migliaio di accessi durante l’evento, ritorna Educere - Giornata sull’Educazione. Sabato 1 ottobre, dalle 14.00 fino alle 20.30, il parco didattico e i locali della Scuola Marri-S.Umiltà in Via Mura Gioco del Pallone 36 a Faenza si trasformeranno per un evento dedicato all’educazione e rivolto a tutti i cittadini, in particolare a insegnanti, educatori e genitori. Sul palco del teatro della scuola si alterneranno speaker con diversi background per affrontare sotto diversi aspetti il tema della giornata “Esperienza e sintesi”. Durante il pomeriggio ci sarà inoltre la possibilità di partecipare ad alcuni workshop di approfondimento gratuiti (posti su iscrizione), visitare i banchi degli artisti della Mostra-Mercato dell’illustrazione dell’infanzia e alcuni tavoli di associazioni del territorio. Attivo anche un punto ristoro con il Food Truck di Loverie.

Il tema sarà “Esperienza e sintesi”: Michele Vanzini, Paolo Ragusa e Martina Liverani gli speaker principali. Dalle 14.30 fino alle 19.00 si susseguiranno interventi formativi presso il teatro della scuola. Ad aprire l’evento, alle 14.30, una tavola rotonda che vedrà protagonisti alcuni enti del Terzo Settore: Centro per le Famiglie dell’Unione della Romagna Faentina, Coni Delegazione di Ravenna, Prometeo Arci Faenza, Agesci, Azione Cattolica, Comunione Liberazione e il Comitato Giovani Rionali si confronteranno insieme all’assessore Scuola, Formazione e Sport Martina Laghi, rispetto la situazione dei centri aggregativi giovanili nel post-pandemia. Alle 16.00 il convegno vedrà la partecipazione dello psicologo Michele Vanzini con un talk dal titolo “Il permanere dei legami: il valore fondativo dell’esperienza” tramite il quale esplorerà le componenti che determinano il valore dell'esperienza vissuta con i giovani, per il loro processo di crescita. Alle 17.00 sarà il momento del formatore e counselor Paolo Ragusa, con “Il conflitto con i giovani in educazione e didattica”: un intervento su come affrontare le fratture nelle relazioni con i ragazzi, mostrando alcuni strumenti per rendere anche il conflitto un’esperienza educativa unica. Alle 17.45 la presentazione di Scuolaparlante, una realtà neonata che mette insieme diversi insegnanti faentini per garantire percorsi di formazione professionale. Alle 18.00 la gastronoma e food curator, Martina Liverani, porterà sul palco l’importanza del momento dei pasti nei contesti educativi con un talk dal titolo: “Il cibo è un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni”.

Non solo conferenze: Educere 2022 si arricchisce di un’ulteriore opportunità grazie a una serie di workshop gratuiti promossi dalla Fondazione Marri-S. Umiltà. Alle 16.00, l’attore e formatore Francesco Bentini proporrà un approfondimento dal titolo: “La lezione perfetta, narrazione didattica, insegnar narrando”; parallelamente, alle ore 16.00, Martina Liverani condurrà un laboratorio dal titolo “Autobiografia in cucina: esercizi, spunti, idee, scrittura, creatività, consigli pratici”; alle 17.30 Gabriele Pancaldi, educatore professionale, guiderà un workshop sul tema del gioco dal titolo: “Ludocrazia: il gioco come strumento di apprendimento e crescita per tutte le età".

"Lo scorso anno nella prima edizione di Educere abbiamo vissuto una bellissima esperienza, ricca di contenuti, con testimonianze e incontri densi e molto stimolanti – afferma la presidente di Fondazione Marri S.Umiltà, Giovanna Randi – Riproponiamo alla città questo evento, perché ci piace l’idea di aprire le nostre porte e i nostri spazi in questo tempo in cui tutti sentiamo forte l’esigenza di incontrarci, di guardarci, di parlarci. L’ascolto anche di storie diverse dalla nostra sono tempo di ricchezza, tempo in cui fare esperienza di quell’educazione permanente al bene a cui tutti, giovani e meno giovani, dovremmo tendere. Ci piace l’idea di proporre un pomeriggio vitale quando siamo stretti da tanti inattesi problemi, spettatori attoniti di una guerra che mai avremmo immaginato tanto vicino a noi".

Le parole di Martina Laghi sulla manifestazione Educere 2022: “La scuola non è solo un luogo educativo, ma da sempre ha una forte vocazione formativa per gli insegnanti, gli educatori e i genitori. Il fatto che Educere si svolga all’interno delle mura scolastiche racconta proprio di come educazione e formazione debbano sempre essere legati fra loro. Momenti d’incontro e confronto come questi arricchiscono il territorio per il potere che hanno di mettere in rete e far parlare gli adulti con altri adulti competenti su temi educativi. Il tutto con un solo scopo: essere presenti al fianco dei nostri giovani e contenti nel farlo

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