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'Fermiamo la strage nei posti di lavoro': i sindacati scendono in piazza

L’iniziativa si colloca nell'ambito della vertenza nazionale per un nuovo patto per la salute e sicurezza che risponda in modo urgente all'emergenza degli infortuni e delle morti nei luoghi di lavoro

Cgil, Cisl e Uil organizzano per giovedì 27 maggio, alle 10 in piazza del Popolo a Ravenna, il presidio “Fermiamo la strage nei posti di lavoro”. L’iniziativa si colloca nell'ambito della vertenza nazionale per un nuovo patto per la salute e sicurezza che risponda in modo urgente all'emergenza degli infortuni e delle morti nei luoghi di lavoro. Durante il presidio una delegazione delle organizzazioni dei lavoratori sarà ricevuta dal Prefetto.

Le richieste di Cgil, Cisl e Uil si inseriscono nell’ambito di "ciò che è urgente e necessario da ormai troppo tempo, cioè l’elaborazione di una strategia nazionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo è ancora più urgente alla vigilia di importanti investimenti che potenzialmente sono in grado di rilanciare l’economia e l’occupazione: serve una scelta di campo che qualifichi la qualità del lavoro, che competa sull’eccellenza e non sulla riduzione dei costi con conseguenze per la sicurezza dei lavoratori. L’ipotesi di reintrodurre gli appalti al massimo ribasso e di deregolamentare il subappalto va esattamente nella direzione contraria".

I sindacati chiedono interventi concreti su molteplici fronti: formazione come diritto universale ed esigibile di ogni lavoratrice e lavoratore; inserimento nei programmi scolastici, almeno negli istituti superiori, della materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; miglioramento delle ispezioni in quantità, qualità e frequenza; investire tramite l’Inail risorse sulla ricerca, per proteggere le lavoratrici e i lavoratori utilizzando tecnologia innovativa; generalizzare e rafforzare la rappresentanza sindacale (nessuna azienda senza Rls e Rlst); valorizzazione della contrattazione come misura di prevenzione; qualificazione delle imprese e patente a punti, per determinare regolarità rispetto alle norme su SSL, legalità e piena applicazione dei Ccnl. “È indispensabile – concludono i sindacati - che si arrivi subito alla definizione di un Patto per la sicurezza e che si attivi una cabina di regia permanente alla Presidenza del Consiglio tra Governo e parti sociali per monitorare e agire insieme”.

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