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La scuola “Baccarini” di Russi vince il concorso in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino

All'interno dei laboratori inclusivi dell'istituto ha preso vita l'idea di realizzare un giardino civico che raffigurasse i concetti di pace, libertà, lotta alle ingiustizie e fiducia nel futuro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Nell'ambito dell'educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, nel quadro più ampio dell'educazione civica, l'istituto comprensivo "A. Baccarini" di Russi, guidato dalla dirigente scolastica Nadia Gardini, ha progettato un'iniziativa finalizzata a ideare un prodotto frutto della collaborazione tra allievi e docenti. Lo spunto nasce dalle celebrazioni del XXIX Anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, alle quali la scuola italiana ha sempre partecipato con grande sensibilità, per mantenere la memoria e per contribuire alla crescita di valori di alto spessore sociale. 

All'interno dei laboratori inclusivi, attivati fin dall'inizio dell'anno scolastico, ha preso vita l'idea di realizzare un giardino civico avente un oggetto simbolico contenente elementi che tendono a raffigurare i concetti di pace, di libertà, di lotta alle ingiustizie e di fiducia nel futuro. Il lavoro è frutto dell'opera dei ragazzi, che, sotto la guida dei docenti hanno mostrato entusiasmo e grande disponibilità, vivendo tra l'altro, momenti di socialità così difficili da conquistare in questo periodo. Le modalità operative si sono discostate dalle tradizionali dinamiche scolastiche, stimolando anche la partecipazione degli allievi speciali. Il gruppo ha visto così accrescere l'autostima e la fiducia nelle proprie capacità, dimostrando che i limiti non sono ostacolo alla realizzazione di un prodotto originale e fortemente comunicativo. È stato realizzato un mappamondo gigante in vetroresina per imbarcazioni, plasmato su un pallone gonfiabile, successivamente l'involucro di vetroresina è stato verniciato con tecniche professionali. 

A questo punto è iniziato il lavoro di decorazione eseguito da gruppi di lavoro delle diverse classi che si sono alternati di volta in volta nel laboratorio inclusivo. Ben visibili sull'opera artistica i volti dei giudici Falcone e Borsellino, contornati dal calco colorato delle mani dei ragazzi; la sfera in vetroresina è stata tagliata in due parti per dare inizio alla collocazione in giardino. Dopo aver scavato una profonda buca nel terreno, impastato del cemento piantando un asse in ferro nel mezzo, utile a reggere il mappamondo, lo stesso è stata riempito di terra e adornato con un albero d'ulivo e con dei fiori, per ultimo è stata applicata la calotta superiore del mappamondo tramite cerniera. Il significato dell'opera è riconducibile al sacrificio di persone come Falcone e Borsellino che hanno sempre mantenuta viva la speranza di avere un mondo libero dai soprusi, dall'illegalità; rispettoso dell'altro, della pace, della cura per l'ambiente grazie al sostegno e al supporto della brava gente. La speranza in un mondo migliore è conservata nelle nuove gemme presenti e di nuova nascita. L'attività è stata curata dal gruppo inclusione, proff. Alessia Sebastiani, Cecilia Bianchini, Ernesta Piani, Giovanna Morelli , Sara Servadei, Giovanna Calabretto , Martina Tassinari, Clara Benelli, Agnese Marri, Ilaria Petrantuono con il coordinamento del prof. Guarini Annibale, anche referente d'Istituto del cyberbullismo.

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