Il DPR. 445/2000, agli artt. 46 e 47, ha stabilito che il cittadino partecipi alla spesa sanitaria pagando un ticket sui farmaci, visite ed esami.

La Giunta della Regione Emilia Romagna, con delibera 1190 del 4 agosto 2011, ha innalzato l'entità del ticket da corrispondere a seconda del reddito lordo di ogni nucleo familiare, ordinando ai cittadini di autocertificare il proprio reddito al fine di stabilire la fascia entro la quale devono concorrere alla spesa sanitaria. Fin qui nulla da eccepire, i problemi sono sorti dopo.

Alla luce di quanto sopra, il 30 agosto del 2012 inviai una richiesta alla Ausl di Ravenna sollecitando l'inserimento nella rete che collega i Medici di Medicina Generale (cosiddetti di base) il codice dell'autocertificazione per il pagamento del ticket sui farmaci, visite ed esami, che esulano dall'esenzione. Ciò al fine di evitare l'essere costretti a girare con la copia della ricevuta dell'autocertificazione in tasca, tutte le volte che ne ricorrono i presupposti. Ma anche e soprattutto per evitare difficoltà alle persone di una certa età, che spesso sono costrette a far ritorno a casa per aver dimenticato il documento, ovvero il deterioramento di quest'ultimo, che alla fine diventa illeggibile e inutilizzabile, le cui conseguenze sono il pagamento intero del farmaco o la prestazione prescritta. Sollecita fu la risposta della Direzione generale dell'Azienda sanitaria, la quale mi aveva rappresentato che erano in via di conclusione i relativi collaudi in corso e indicato i tempi di attuazione di quanto richiesto tra settembre/ottobre del 2012. Ordunque, i dati dovevano essere nella disponibilità dei medici di base e dei farmacisti già da gennaio 2012, possibile che a distanza di oltre un anno e mezzo ancora non sono stati inviati i dati agli applicativi dei medici?

L'efficienza di una azienda si misura anche attraverso queste inadempienze, che possono sembrare banali ma hanno un forte peso sulla qualità dei servizi al cittadino.

Pasquale Minichini - Lista per Ravenna