rotate-mobile
Sabato, 23 Settembre 2023
Romagna terra di grandi personaggi

Romagna terra di grandi personaggi

A cura di Lorenzo Matteucci

Giovanni Guareschi, il creatore di Don Camillo e Peppone che amava Cervia e la Romagna

Guareschi era era solito trascorrere le vacanze estive a Cervia, dove aveva acquistato una casa che ancora oggi è di proprietà dei suoi discendenti (di recente è stata promossa una petizione per conferire la cittadinanza onoraria allo scrittore)

Una delle caratteristiche della grande letteratura sta nella capacità di focalizzare e di esprimere, anche a distanza di tempo, lo spirito di un’epoca. E, se pensiamo all’atmosfera politica che si respirava nell’Italia del secondo dopoguerra, i nostri riferimenti per comprendere lo spirito dell’epoca non possono essere altro che due ‘strane coppie’, una reale e l’altra nata dalla penna di un famoso scrittore.

La coppia in carne ed ossa è rappresentata da Gino Bartali e Fausto Coppi, i due campioni del ciclismo italiano che rappresentavano, reciprocamente, le istanze della politica cristiana cattolica e di quella comunista. Allo stesso modo Don Camillo e Peppone, gli iconici personaggi immaginari creati dalla fantasia di Giovanni Guareschi, rappresentano in pieno le due anime politiche e sociali dell’Italia di allora.

Guareschi era nato a Fontanelle di Roccabianca, nel parmense, ma era solito trascorrere le vacanze estive sulla riviera romagnola, precisamente a Cervia, dove aveva acquistato una casa che ancora oggi è di proprietà dei suoi discendenti (tra l’altro, recentemente il ‘Gruppo Amici di Giovannino Guareschi’ ha promosso una petizione per conferire la cittadinanza onoraria allo scrittore). 

Dopo la tragica esperienza della detenzione nei campi di concentramento nazisti, Guareschi rimase sempre fortemente impegnato nella lotta politica e nella satira giornalistica, soprattutto collaborando prima alla rivista Bertoldo e poi fondando e co-dirigendo il Candido. Scrisse moltissimo, ma rimane oggi principalmente conosciuto per la serie di racconti Mondo Piccolo, in cui si narrano le vicende di Don Camillo, parroco di Ponteratto (immaginaria cittadina della pianura emiliana), e di Peppone, sindaco comunista del paese, rappresentative del clima politico dell’Italia di quegli anni, divisa nelle urne tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista. 

Ancora oggi i due personaggi scaturiti dalla penna di Guareschi - nel frattempo magistralmente trasposti sullo schermo televisivo da due attori di calibro come Fernandel e Gino Cervi - lo rendono uno degli autori italiani più tradotti all’estero, insieme, nientemeno, che al creatore di Pinocchio Carlo Collodi. 

Si parla di
Sullo stesso argomento

Giovanni Guareschi, il creatore di Don Camillo e Peppone che amava Cervia e la Romagna

RavennaToday è in caricamento