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Sabato, 23 Settembre 2023
Romagna terra di grandi personaggi

Romagna terra di grandi personaggi

A cura di Lorenzo Matteucci

L’epopea della famiglia Antonelli: da Gatteo al Nuovo Mondo

Cosa hanno in comune le fortificazioni innalzate dagli spagnoli nella penisola Iberica e in America nel XVI secolo e la Romagna? Apparentemente nulla, ma furono in realtà i membri della famiglia Antonelli, originari di Gatteo, a progettare tali imponenti costruzioni

Cosa hanno in comune le fortificazioni innalzate dagli spagnoli nella penisola Iberica e in America nel XVI secolo e la Romagna? Apparentemente nulla, ma furono in realtà i membri della famiglia Antonelli, originari di Gatteo, a progettare tali imponenti costruzioni e a incarnare quindi il fil rouge che unisce ancora oggi questi mondi così distanti. 

Andando con ordine, i due capostipiti della famiglia furono i due fratelli, quasi omonimi, Giovan Battista e Battista, nati rispettivamente nel 1527 e nel 1547. La penisola italica, che in quei secoli stava vivendo il fruttifero ma bellicoso periodo rinascimentale, era allora una fucina di conoscenze sulle fortificazioni e sulle costruzioni difensive. Giovan Battista, attingendo a questo complesso know-how, scrisse, tra il 1560 e il 1561, il trattato Epitomi delle fortificazioni moderne, che gli valse le attenzioni nientemeno che di Filippo II, re di Spagna. 

Il monarca iberico era allora particolarmente bisognoso di rafforzare i suoi possedimenti sia in patria che sulle coste caraibiche e centro-sudamericane, soprattutto a causa delle frequentissime e violente incursioni dei corsari di stati rivali (su tutti, il leggendario Francis Drake). E così, si avvalse della competenza dei fratelli Antonelli, che contribuirono a plasmare - contando anche l’opera dei loro successori, i figli e i nipoti - “innumerevoli paesaggi urbani e costieri divenuti brani importanti nella storia del Nuovo Mondo e di paesi come Cuba, Messico, Porto Rico, Panama, Colombia e Venezuela” (la citazione è tratta da La Romagna e l’altrove. Storie di Romagnoli nel mondo di Giordano Conti). 

Forse l’apice della progettazione ‘antonelliana’ è rappresentato dal Morro de los Tres Reyes, ovvero il Castello del Morro, che si affaccia sulla baia della capitale cubana L’Avana, e soprattutto dal Castello di San Pedro de la Roca, fortificazione che si trova ancora oggi sull’isola caraibica e che dal 1997 fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco.  

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