rotate-mobile
Suono ma nessuno apre

Suono ma nessuno apre

A cura di Matteo Fabbri

55 anni per Noel Gallagher: tutti gli insulti ai colleghi che lo rendono il perfetto hater

Ho deciso di celebrare il suo compleanno a modo suo, ovvero con una bella compilation di insulti a destra e a manca, tutti firmati da lui

Lo scorso 29 maggio ha festeggiato i suoi primi 55 anni un personaggio che o lo odi o lo ami, non ci sono vie di mezzo: l’ex leader, chitarrista e autore degli Oasis, ormai da qualche tempo solista, Noel Gallagher. Al di là della sua enorme vita artistica, che lo ha portato a stazionare stabilmente sui palchi e nelle classifiche di tutto il mondo, c’è una peculiarità che lo ha sempre contraddistinto: la sua tagliente lingua biforcuta. Noel infatti ha un problema: schifa il 99% dei suoi colleghi. In pratica è l’hater per eccellenza, anzi, un hater ante-litteram fin dal 1967, ancor prima che sui social prendesse piede questa nuova “figura sociale”. Per questo motivo ho deciso di celebrare il suo compleanno a modo suo, ovvero con una bella compilation di insulti a destra e a manca, tutti firmati da lui. Ce ne sarebbero una caterva ma non posso dilungarmi, per cui ho sintetizzato, selezionando i migliori e lasciandone fuori, ahimè, tanti altri meritevoli.

Cominciamo dall’odio più scontato: quello verso i Blur, gli ex acerrimi rivali degli anni ‘90. Nel tempo ne ha dette di cotte e di crude, culminando con la spiacevole uscita “odio Damon Albarn, spero prenda l’Aids e muoia”. Ma fortunatamente non è stato sempre così cinico. Inizialmente si era limitato ad affermare “Damon Albarn è un impostore, mentre il loro chitarrista è un incapace che si crede Dio in terra. Quello che mi fa incazzare è quando dicono che i Blur sarebbero i Beatles e noi gli Stones. La verità è che noi siamo Beatles e Stones messi insieme, mentre loro non sono nulla”.

A proposito di band rivali, ce n’è un’altra che è stata letteralmente ricoperta di insulti, ad esempio: “Penso che noi Oasis siamo più divertenti di band lamentose come i Radiohead. Come ti senti la mattina dopo uno spettacolo dei Radiohead? Immagino tu stia meglio dopo uno degli Oasis”. O ancora: “Fare dischi dovrebbe essere una cosa divertente. Ricordo che quando uscì un loro disco lessi un’intervista con scritto ‘Radiohead: il dolore’. Che gruppetto di bambocci lamentosi. Il dolore di fare un album? Se non ti diverti a farlo, non farlo”. Infine, a proposito della voce del leader Thom Yorke, ha concluso con: “Io e mia moglie una volta siamo stati a un loro concerto perché volevamo dargli un’altra possibilità. Era una serata bellissima e i Radiohead hanno iniziato con una canzone bella potente. Ero carico. Poi Yorke ha iniziato a cantare. Ci siamo girati e abbiamo alzato i tacchi”.

C’è poi una categoria che a Noel proprio non va giù: i cantautori pop odierni. Da Ed Sheeran, del quale ha dichiarato “Non posso pensare di vivere in un mondo in cui fa sold-out a Wembley”, fino a Chris Martin di cui dice “Provo imbarazzo per lui, è così insipido che riesce a conquistare il mondo pur dicendo di non aver mai preso droghe. Penso sia un completo idiota, drogarsi è la cosa più bella del mondo”. C’è poi Lewis Capaldi che durante un concerto ha provato a perculare Noel esclamando “Essere insultati da Noel Gallagher è un sogno che si avvera, il giorno più bello della mia vita”. Al che Gallagher ha ribattuto “Ma vi rendete conto? Il giorno più bello della sua vita è quello in cui l’ho chiamato idiota. So che è scozzese ma di sicuro avrà avuto un giorno migliore”. Insomma, non c’è proprio modo di fregare Noel. In qualche maniera ti rigira sempre la frittata.

Noel non ha paura di mandarle a dire nemmeno se si tratta di giganti del rock. Come nel caso di Paul McCartney sul quale disse “E' uno dei più grandi, ma ultimamente ha prodotto solo merda. Il mio primo album è meglio del suo primo e anche lui lo ammetterebbe. I musicisti rock sopra i trent’anni di solito pubblicano merda” (peccato l’abbia dichiarato quando aveva trentacinque anni...). Una delle sue antipatie più divertenti, poi, è quella nei confronti di Phil Collins, cui nel tempo ha lanciato tremila frecciatine, come ad esempio “Solo perché vendi un sacco di dischi non significa che tu sia bravo: pensate a Phil Collins” o ancora “Mi raccomando votate il Partito Laburista perché se vincono i Conservatori Phil Collins ha minacciato di tornare a vivere nel Regno Unito e noi non lo vogliamo, vero?”. Ma tra le più belle ci sono le accuse verso Bono: “In ogni show degli U2 sai che prima o poi Bono ti fa il sermone sui poveri o su un popolo che sta morendo di fame. Va bene, ha ragione, ma non può solo farci passare una bella serata? Suonateci ‘One’ e lasciate stare l’Africa, cazzo”.

Se pensate poi che se la prenda solo con gli uomini, niente di più sbagliato. Tra i suoi bersagli preferiti c’è Adele: “Cosa me ne frega di quello che combina Adele? La fama l’ha devastata. La celebrità è sprecata per una così. Solo le vecchie bacucche ascoltano Adele. E poi sono costretto a sorbirmela tutte le mattine quando accendo la radio mentre mangio i miei cornflakes”. Per non parlare di Miley Cyrus: “Mi fa venire la nausea. Cerca di essere provocatoria solo perché non è buona a fare musica. Pensasse a scrivere delle belle canzoni”. E infine su Kylie Mingoue: “E' una piccola idiota demoniaca che per qualche ragione riesce sempre a lavorare con i bravi produttori. Non ha nemmeno un bel nome, che nome stupido è?”.

Noel non risparmia nemmeno i grunger: “Ho sentito questa canzone dei Nirvana che si intitola ‘I Hate Myself And I Want To Die’. Non capisco come possa esistere una rockstar che tutti lodano come un genio, con tutti i soldi del mondo, seduto dentro la sua villa enorme, che scrive una roba simile. Perché vuole morire?”. E conclude tirando in ballo anche i Pearl Jam: “Niente mi annoia di più di gruppi che frignano, si lamentano e protestano delle loro vite e dell’essere famosi come Nirvana e Pearl Jam. Lasciatevelo dire: essere famosi è grandioso. Se odiate tanto il vostro lavoro mandate il curriculum in un autolavaggio o in un McDonald”.

Infine un’altra, ennesima categoria con cui Noel ce l’ha a morte è la generazione di rockstar degli anni 2000-2010. Non sopporta i Sum 41: “Sono felice di aver vissuto così a lungo da aver potuto sentire la band più merdosa di tutti i tempi” (come dargli torto?). Non tollera i Kaiser Chiefs: “Fanno schifo, sono insignificanti. Mi sono drogato per diciotto anni ma non sono mai arrivato a stare così male da dire ‘sapete una cosa? I Kaiser Chiefs sono veramente straordinari’". Detesta i poveri Keane: “Per quanto ci provino e si impegnino, non ce la faranno mai. Tradizionalmente i tre più grandi idioti in una band sono il cantante, il tastierista e il batterista, e non aggiungo altro” (alludendo al fatto che i Keane sono proprio formati da un cantante, un tastierista e un batterista). Non chiedetegli poi cosa pensa degli Alt-J: “Non lo so, uno di loro ha i baffi e già questo per me è inaccettabile”. Una cosa che proprio non ha digerito è quando gli Arcade Fire fecero un album doppio: “Non l’ho ascoltato, per me chiunque pubblichi un doppio album deve andare a farsi fottere. Non siamo più negli anni ‘70: chi ha tempo oggi per dedicare più di quarantacinque minuti a un album? Quanto devi essere arrogante per aspettarti che la gente stia un’ora e mezza ad ascoltare il tuo disco?”. Infine, lapidario sugli Arctic Monkeys: “Preferirei bere benzina direttamente dall’erogatore piuttosto che ascoltare un’intervista degli Arctic Monkeys”.

Che altro aggiungere: Noel è geniale anche nella scelta degli insulti. Di certo non ha le classiche uscite banali. E considerate che ve le ho riportate in italiano: in inglese rendono ancora di più. Sarei curioso di sapere cosa pensano gli altri artisti su di lui. Per esempio, cosa avrà risposto Victoria Beckham quando Noel ha dichiarato “Sta davvero scrivendo un libro di memorie come dicono? Non sa nemmeno masticare una gomma e contemporaneamente camminare in linea retta, figuriamoci scrivere un libro”.

A questo link è possibile ascoltare l'episodio del podcast

Si parla di

55 anni per Noel Gallagher: tutti gli insulti ai colleghi che lo rendono il perfetto hater

RavennaToday è in caricamento