Sanremo Blob: recensioni preventive del Festival
Da un’idea dell’amico “Floods”: goliardia di due tizi che, in realtà, sono da sempre malati di Sanremo, ma non si (lo) prendono troppo sul serio. Si fa per scherzare eh...
Già speaker radiofonico e autore per Radio Italia, sono il creatore e conduttore del format “Suono Ma Nessuno Apre” che nel tempo è diventato anche un podcast di approfondimento musicale ed è entrato in classifica su Apple, Amazon Music e Spotify. Mi piace scrivere e raccontare di musica in maniera leggera e senza troppi tecnicismi. Sono un malato grave di “anni ‘80”, e prediligo in particolar modo il periodo che va dalla Discomusic (metà settanta) fino al Britpop (metà novanta), senza disdegnare i grandi classici rock anni 70, e un orecchio sempre vigile verso le nuove proposte attuali. Link al podcast https://spoti.fi/2TXggaV
Da un’idea dell’amico “Floods”: goliardia di due tizi che, in realtà, sono da sempre malati di Sanremo, ma non si (lo) prendono troppo sul serio. Si fa per scherzare eh...
Lo spunto per questo articolo mi è venuto da un incrocio di eventi: l’imminente partenza del Festival di Sanremo 2023, i quarant’anni che compirà nei prossimi giorni “Vacanze Romane” dei Matia Bazar e, purtroppo, la recente scomparsa del loro ex tastierista, Mauro Sabbione
La storia della musica italiana è piena di “geni incompresi”: artisti che non sono riusciti a rimanere impressi nella memoria collettiva, nonostante abbiano contribuito a dare una sterzata alla nostra tradizione
Se esiste una storia perfetta per fare da sceneggiatura a un film, questa è quella di Whitney Houston, una “black queen” della musica, un’autentica regina del pop, protagonista di un’intensa carriera musicale che è andata di pari passo con una drammatica vita privata dai mille risvolti
Il gruppo è originario di Sant’Alberto e in quel periodo (primi anni 2000) aveva racimolato un buon seguito dalle nostre parti, con qualcosa come 5.000 copie vendute (in un’epoca in cui se ne masterizzavano un sacco) e un’intensa attività live
Del resto lo dicono i numeri: è l’album più venduto di tutti i tempi (stime ufficiali parlano di settanta milioni di copie). Non a caso, che piaccia o meno, è sempre tra i primi a essere citati quando si parla di album iconici