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Coltivare frutta e verdura nel proprio giardino: da Coldiretti arrivano i 10 consigli per un orto perfetto

A causa anche dei rincari, la passione per la coltivazione dell’orto si sta diffondendo sempre più. Ecco qualche suggerimento per dare vita al proprio orto a chilometro zero

Con gli aumenti generati dal caro energia, ben oltre 4 cittadini su 10 (44%) con l’arrivo della primavera si difendono coltivando in proprio frutta e verdura a chilometro zero in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno. Questo è il quadro che emerge dall’indagine realizzata da Coldiretti/Ixe’ che fotografa un trend in costante crescita, quello degli orti fai-da-te.

"Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione".

I 10 consigli per un orto perfetto

Ecco allora che la Coldiretti, per venire incontro al nuovo interesse dei cittadini per gli orti a chilometro zero, fornisce alcuni consigli per creare lo spazio perfetto per le proprie coltivazioni.

  1.  Spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati.
  2.  Stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari.
  3.  Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
  4.  Buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
  5.  Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).
  6.  Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
  7.  Acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante.
  8.  Temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti;
  9.  Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive.
  10.  Costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 250 euro per uno spazio di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.

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