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Cronaca

100 anni dalla nascita di Ezio Piancastelli: fece la storia della cooperazione agricola

Grazie alle sue numerosissime iniziative, creò migliaia di posti di lavoro contribuendo alla diminuzione della disoccupazione in varie regioni italiane

Cento anni fa nasceva a Ravenna Ezio Piancastelli. Nell’immediato secondo dopoguerra contribuì in maniera determinante allo sviluppo economico regionale e nazionale, impegnandosi nell’ambito cooperativo agricolo. Grazie alle sue numerosissime iniziative, creò migliaia di posti di lavoro contribuendo alla diminuzione della disoccupazione in varie regioni italiane, creando anche nuove vie commerciali verso altri paesi dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa. Pubblicò articoli e studi concernenti problemi di Economia Politica, Agricola e sulla Cooperazione. Fra le varie onorificenze, nel 1973 venne insignito della Medaglia d’Oro come benemerito della Cooperazione Italiana e della Stella al Merito del Lavoro nel 1977.

Laureatosi in Scienze Agrarie a Bologna il 18 dicembre 1945, nell’anno 1946 si dedicò subito con grande entusiasmo e volontà alla ricostruzione delle cooperative agricole, che nel ravennate avevano una forte tradizione di operosità e di riscatto sociale. A soli 25 anni costituì il Consorzio Cooperative Produttori dell’Agricoltura, primo esempio di cooperazione integrale in agricoltura. Ezio Piancastelli, già allora, si era reso conto che la forza contrattuale dei produttori agricoli poteva aumentare soltanto concentrando l’offerta dei prodotti e la domanda dei mezzi di produzione. Dal 1946 al 1982 ricoprì prima la carica di Direttore Generale Unico del Ccpa, poi la carica di Consigliere delegato e infine quella di Presidente. Il Consorzio, nel corso della sua esistenza, riunì 44 cooperative che raggruppavano 4200 soci e coltivavano 35000 ettari di terreno investito in colture altamente specializzate, con un fatturato di decine di miliardi di lire conseguente alle vendite sul territorio nazionale e all’estero.

Ezio Piancastelli ebbe anche un ruolo di primo piano nell’Ente Delta Padano-Ente di Sviluppo, che comprendeva 85.000 ettari nelle provincie di Venezia, Rovigo, Ferrara, Bologna, Forlì e Ravenna. Dal 1951 al 1968 fu membro del Consiglio di Amministrazione dello stesso Ente e dal 1968 al 1977 ricoprì la carica di Vice Presidente dell’Organo Collegiale di Amministrazione. Durante quegli anni svolse costantemente funzioni di carattere tecnico ed economico nei settori agro-zootecnici e collaborò in maniera determinante all’organizzazione e alla promozione di Organismi Cooperativo-Associativi, volti alla gestione di servizi e alle produzioni. Nel 1952 fu tra i fondatori dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane (Agci) di orientamento repubblicano, una delle tre Centrali Cooperative riconosciute in quegli anni quali associazioni di assistenza e tutela del movimento cooperativo nazionale. Dal 1980, per acclamazione, ne fu nominato Presidente Onorario a vita.

Nel corso della propria carriera lavorativa ha svolto incarichi di rilievo in organismi ministeriali e Consigli di amministrazione, a comprovare la sua riconosciuta professionalità e rettitudine, tra cui quello di Sindaco Revisore della Cmc di Ravenna, Presidente del Consorzio di Bonifica della Provincia di Ravenna, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Istituto Nazionale Frutticolo. Fino al 1982 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di Studi cooperativi “Luzzati “, inoltre fu fiduciario Garante nominato da Istituti di Credito, Presidente di Cantine Sociali ed esperto della Sezione Specializzata Agraria della Corte di Appello di Bologna.

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