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Cronaca

A Ravenna la giornata dell'orgoglio laico

Sabato mattina in piazza Garibaldi le associazioni laiche e risorgimentali hanno deposto due corone sotto la lapide dei patrioti ravennati che Pio IX condannò a morte perché avevano difeso la Repubblica Romana

Sabato mattina in piazza Garibaldi le associazioni laiche e risorgimentali hanno deposto due corone sotto la lapide dei patrioti ravennati che Pio IX condannò a morte perché avevano difeso la Repubblica Romana. Nel suo intervento il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha sottolineato “come a Ravenna siano ancora vivi i sentimenti di difesa dei valori civici e dell’Unità d’Italia che ebbero origine proprio dal sacrificio di tanti giovani che 150 anni fa si batterono per la Repubblica”.

“Oggi – ha aggiunto - continuiamo a manifestare contro la beatificazione di Pio IX perché quel pontefice rappresenta ancora l’immagine di un potere temporale che non condividiamo e non può essere di esempio a nessuno”.“Invitiamo i ravennate - ha concluso Mingozzi - martedì 20 settembre, alle ore 17,00 prima alla Casa Matha poi in piazza Garibaldi dove, accompagnati dalla fanfara dei bersaglieri, celebreremo la giornata dell’orgoglio laico proprio nell’anniversario della breccia di Porta Pia e della presa di Roma da parte dell’esercito italiano”.

“Ci fa piacere che finalmente il Parlamento abbia avuto un sussulto di dignità cancellando l’idea di abolire le ricorrenze civili , a partire dal 2 giugno, 1° maggio e 25 aprile , ma continueremo a vigilare come coscienza critica e morale in un Paese dove è sempre più facile denigrare i valori dell’unità, della laicità e della convivenza civile”, ha concluso.

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