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Cronaca

8 marzo contro la violenza sulle donne: nell'ultimo anno accolte 375 vittime del ravennate

Delle donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza ravennate al netto delle segnalazioni, 300 hanno dichiarato di aver subito violenza

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna ha condiviso i dati sugli accessi ai centri associati nel 2022. Le donne che nel 2022 si sono rivolte ai 15 Centri che compongono il Coordinamento dei Centri antiviolenza della regione Emilia-Romagna sono state complessivamente 4223, di cui 3891, con una leggera diminuzione rispetto al 2021 (-3%). 

Rispetto a Linea Rosa, le donne in accoglienza che si sono rivolte agli sportelli di Ravenna, Cervia e Russi nell’anno 2022 sono state 375, di cui 266 accolte per la prima volta, 72 che hanno continuato un percorso già intrapreso e 37 tramite segnalazioni. Queste ultime sono relative a contatti presi con Linea Rosa da soggetti diversi dalla donna che ha subito violenza (familiari, amici, ma anche servizi sociali, forze dell’ordine, altre associazioni, ecc.), ai quali è stato dato supporto utilizzando esperienza e messa in rete. Delle donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza ravennate al netto delle segnalazioni, 300 hanno dichiarato di aver subito violenza.

In questa settimana dedicata ai diritti delle Donne sono tante le attività di divulgazione e sensibilizzazione organizzate da e in collaborazione con il Centro ravennate. “L’importanza di queste iniziative risiede nella necessità di ricordare a tutti i cittadini e a tutte le cittadine che l’autodeterminazione della donna e la sua indipendenza hanno un ruolo indispensabile nella lotta al patriarcato. Un aspetto culturale che è all’origine di tante, troppe, relazioni tossiche che sfociano in episodi di violenza sulla donna. Non da meno, eventi come questi sono anche occasioni di incontro tra protagonisti della rete di aiuto che si muove sul territorio in soccorso delle donne maltrattate e vittime di violenza, così da rafforzarne indissolubilmente il legame. Perché solo uniti si può vincere questa battaglia. Perchè uscire dalla violenza si può”, commenta la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara.

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