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Cronaca

A Ravenna il carnevale si festeggia con la Maschera della Mariola

Anche quest'anno Liceo artistico "Nervi-Severini" di Ravenna ha riproposto gli antichi festeggiamenti carnevaleschi che diedero origine, alla fine dell'800, alla Maschera della Mariola

Anche quest’anno Liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna ha riproposto gli antichi festeggiamenti carnevaleschi che diedero origine, alla fine dell’800, alla Maschera della Mariola, la maschera carnevalesca che apparve per la prima e unica volta nel 1869, durante il Carnevale che, a quel tempo a Ravenna, era organizzato con scopi filantropici dalla Società della Mariola.

Ravenna festeggia il Carnevale (foto Rafotocronaca)

La tradizionale maschera ravennate prende vita dal detto popolare “Cercar Mariola per Ravenna”, citato da storiche fonti fin dal 1300, sorto anticamente a Ravenna dall’interpretazione della posizione di due curiosi frammenti in pietra: una testa, forse di donna, inserita in una nicchia e, accanto, un cavaliere che le volge le spalle, incastonate nella Torre Civica della città, da molto tempo in fase di restauro.

Nel 2010, gli allievi dell’Istituto d’Arte per il Mosaico, ora Liceo Artistico “Nervi-Severini”, hanno ricostruito fedelmente il costume della Mariola da un bozzetto a colori realizzato nel 1870, una fotografia ritoccata ad acquerello appartenente all’Album di Gaetano Savini in Memorie illustrate di Ravenna  custodito alla Biblioteca Classense su gentile concessione dell’immagine del documento dell’allora Direttore Donatino Domini.

Quest’anno, per il Nuovo Carnevale laico della Mariola 2013, si è scelto di recuperare le radici dell’antico Carnevale ravennate riproponendo la festosa messinscena dei “Farinini” in uso fino alla fine dell’Ottocento, in cui un allegra comitiva, con i volti imbrattati di farina, in omaggio alla Nobile Famiglia dei Lovatelli Del Corno, partendo dal Mulino in Via Mazzini, scorazzava per tutta la città e davanti ai Palazzi più signorili e ai principali negozi stendeva un grande lenzuolo che usava per tirare in aria un fantoccio di pezza, simbolo del Carnevale che se ne va.

Martedì gli allievi del Liceo hanno aperto i festeggiamenti ritrovandosi al Mulino Lovatelli in Borgo San Rocco per dar vita a una sfilata, allietata dalle effusioni sonore coordinate dai Proff. Paolo Taroni e Sergio Monaldini, progettate nell’ambito dei Laboratori musicali del Liceo, che, in più tappe, ha raggiunto la Piazza del Popolo verso le ore 11 circa. Come nell’antico Carnevale, il gruppo dei “Farinini” impersonato dagli allievi delle Classi IB e II C coordinati dalla Prof. Dolores Veschi, con la prima tappa, ha omaggiato il grande Palazzo Lovatelli Dal Corno, attualmente occupato dall’Istituto Tavelli, sotto gli sguardi divertiti dei bambini che frequentano le scuola materna e elementare. Proseguendo in Via Mazzini, dove il Forno Dolci Momenti ha contribuito alla festa omaggiando con ottimi dolci di Carnevale, gli allegri manifestanti si sono diretti verso la Torre della Mariola, non dimenticando di omaggiare con Proclama e Lancio del Fantoccio la Piazza San Francesco, una delle Piazze più belle della Città.

Alla Torre, tappa fondamentale del Carnevale per cui gli allievi del Corso di Grafica ogni anno progettano manifestini da affiggere alla staccionata protettiva, un Arlecchino, realizzato su Progetto degli allievi del Corso di Mosaico del Liceo ispirato alla scultura in mosaico di Lucio Fontana e confezionato dall’Assistente Tecnico Paola Nappini, ha lanciato in aria innumerevoli foglietti colorati recanti Poesie inneggianti il ritorno della vera Mariola scritte da tutti gli allievi della scuola.

Avanzando verso San Vitale e poi Piazza del Popolo, le maschere, hanno ricevuto gli omaggi del Forno La Ravegnana di Via Ponte Marino e un entusiastico lancio di caramelle offerte da Leonardi Dolciumi poi si sono soffermate nella Piazzetta antistante il Mercato Coperto dove, per gentile concessione del Primo Massaro della Casa Matha, un’allieva si è potuta affacciare alla  finestra dell’Aula Magna dell’Antico Ordine per declamare il Proclama del Carnevale.

In Piazza del Popolo l’ultimo lancio del Fantoccio e della Pignatta, realizzati nei Laboratori dei Proff. Enrico Roda e Daniela Caravita, è stato sostenuto da una performances degli allievi della Scuola Media Mario Montanari coordinati da Monica Francia e seguito da un intervento degli allievi dell’ENGIM accompagnati dalla Prof. Rina Giorgetti e con un saluto del Sindaco a tutti e, in particolare, alla Maschera della Mariola si è concluso l’evento con assaggi dei biscotti della Mariola ad opera delle Collaboratrici Gloria e Lorena.

"Per questo evento, coordinato dalle Prof Elena Pagani e Michela Perla, che giunge quest’anno alla 4° Edizione - evidenzia il dirigente scolastico Marcello Landi - si sono impegnati tutti i Docenti del Liceo nell’ambito delle proprie Discipline con contributi importanti volti a sostenere l’interdisciplinarietà e argomenti fondamentali come il rispetto per l’ambiente, con gli abiti in materiali riciclati progettati nel Laboratorio di Scultura della Prof. Maria Scarpone, e il legame con la tradizione e il confronto con i folclori di altri paesi come le maschere progettate nei Laboratori di Scultura della prof. Marinella Tassinari e nei Laboratori di Pittura dei Prof. Pieranna Manara e Andrea Tampieri, e inoltre si sono concretizzate preziose collaborazioni intenzionate a sostenere l’iniziativa volta a recuperare una storica leggenda della nostra Città nonché un’occasione per ribadire che, pur nella dilagante ristrettezza di questo tempo di crisi, la Cultura vince".

Conclude Landi: "Ci piacerebbe che questo evento diventasse sempre più atteso da tutti, tanto da diventare un’appuntamento ricorrente sempre più ricco di contributi e di entusiasmo, e per questo sarebbe importante che si creasse una rete tra le scuole di Ravenna che intendono sostenere questo Progetto elaborando maschere e travestimenti per condividere la festa. Il Dirigente Scolastico, i Docenti e gli Allievi del “Nervi-Severini” ringraziano il Comune di Ravenna per aver concesso il Patrocinio, il Commissario Flavia Gennari della Polizia Municipale e il Geom. Franco Ravaioli dell’Uffico Viabilità, Alessandro Braga del Piccolo Teatro Città di Ravenna e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa fredda giornata riscaldata dall’allegria dei giovani".

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