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Cronaca

Verso il corteo no-vax: "Medici indottrinati, vaccini dannosi e anche l'Aids non esiste"

Le manifestazioni anti-vaccini arrivano anche a Ravenna, con un corteo che si svolgerà in tutto il centro storico. "Il decreto Lorenzin è una dichiarazione di guerra, è una legge antidemocratica che non ci rappresenta"

Le manifestazioni anti-vaccini arrivano anche a Ravenna. Sabato alle 17.30 il corteo parte da Porta Adriana per poi proseguire nel centro storico, passando da via Cavour, piazza del Popolo, via Diaz e terminare alle 22 circa. Il corteo di Ravenna anticipa quello che domenica si svolgerà a Roma per la manifestazione nazionale, a cura sempre del “Coordinamento nazionale per la libertà di scelta”, mentre lunedì il corteo passerà da Faenza.

"I medici stanno iniziando a uscire allo scoperto - commenta Giorgio Rosso, editore che ha da poco concluso uno sciopero della fame di due settimane contro il decreto vaccini, durante la presentazione del corteo di sabato - Nessuno può dirci cosa fare con il nostro corpo. Il governo, con il decreto Lorenzin, vuole decidere per noi senza però assumersi responsabilità: in caso di danni legati ai vaccini, infatti, i costi sono tutti a carico dei genitori, che non possono nemmeno fare causa alle case farmaceutiche. I genitori possono solo chiedere l'indennizzo allo Stato, che spesso non viene riconosciuto e che, nel migliore dei casi, viene riconosciuto solo dopo decenni di cause e tribunali".

La posizione di Rosso, che sostiene che di non assumere più farmaci dal 1980 e di avere due figli entrambi non vaccinati, è molto forte. Rosso è stato anche capogruppo del M5S in Consiglio comunale a Cesena fino a poco tempo fa. "I danneggiati da vaccino sono fantasmi, non esistono per lo Stato. In italia c'è un negazionismo peggiore di quello relativo a certi tragici periodi storici del nostro Paese. Nessuno dice che tra il 2014 e il 2016, in Italia, sono morti 5 bambini a tre giorni dalla vaccinazione esavalente, nè della coincidenza dovuta al fatto che tutti e 5 fossero nati prematuri. I medici vengono indottrinati durante l'Università, gli viene insegnato "I vaccini fanno bene, i vaccini non fanno male". E questi medici vanno nelle scuole e a loro volta indottrinano insegnanti e bambini".

Il decreto legge Lorenzin reintroduce l'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola. Dal momento dell’entrata in vigore, l'obbligo di vaccinarsi produrrà "l'impossibilità di iscriversi al sistema scolastico zero-sei anni" per i bambini non vaccinati. "Questa legge è anticostituzionale e obbedisce agli ordini imposti dalle industrie farmaceutiche - prosegue Rosso - Ci sono milioni di famiglie che chiedono al ministro Lorenzin di dimettersi, e credo che questo decreto non riuscirà a essere trasformato in legge. Tuttavia credo che il decreto una cosa buona l'abbia prodotta: ha creato un'occasione di discussione che ha portato le persone a informarsi maggiormente e a organizzarsi in gruppi. E ora molti sanno che i morti in seguito ai vaccini sono molti più dei morti dovuti alla non vaccinazione. Nel terzo mondo l'introduzione dei vaccini non ha modificato i livelli di mortalità, dovuti ad altre cause primarie come la fame, la malaria o l'Aids, malattia a cui peraltro non credo. Questo obbligo, inoltre, non fa parte della cultura e della mentalità aperta tipica dei romagnoli: questa legge non ci rappresenta".

L'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, in aprile ha organizzato la "Settimana europea delle vaccinazioni", dove è stato sottolineato come "se si aumentasse il numero di persone vaccinate si risparmierebbero ogni anno 1,5 milioni di morti nel mondo". Gli anti-vaccinisti, però, non ci stanno. "Questo decreto è una dichiarazione di guerra alle tante famiglie italiane che hanno deciso di non vaccinare i loro figli", commenta una rappresentante del comitato Comilva (coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni). "Stiamo cercando di formare un gruppo anche a Ravenna dopo quello di Faenza - prosegue un'altra partecipante - abbiamo già fatto un incontro e siamo già una cinquantina di famiglie". Durante la presentazione del corteo sono intervenute non solo persone che hanno deciso di non vaccinare i loro figli, ma anche genitori che puntano il dito contro i vaccini per alcuni problemi che i loro bambini hanno sviluppato. "Mia figlia, dopo il vaccino esavalente, ha sviluppato un'encefalopatia", commenta Marina. "Sono stata costretta a far vaccinare mio figlio dopo la separazione da mio marito - commenta una madre - Dopo il vaccino ha iniziato ad avere forti attacchi di diarrea. Da quel momento non l'ho più vaccinato, e dovranno passare sul mio cadavere per riuscire a mettere di nuovo le mani su mio figlio". "Dopo la prima vaccinazione mia figlia si è coperta di dermatite - commenta Marco Rossini, ex consigliere comunale del Movimento cinque stelle - Da lì ho smesso di vaccinarla, e il mio secondo figlio non ha mai fatto un vaccino. Vogliamo essere liberi di scegliere: questa legge è assurda e antidemocratica, la strada da seguire è quella che ci illustra l'Europa del nord, dove l'obbligo non c'è".

Continua a leggere ===> "Non sono contro i vaccini, ma non lo rifarei a mia figlia: forse oggi starebbe meglio"

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