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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

A Ravenna una nuova tappa del progetto europeo Elcanet

Si sono aperti martedì mattina a palazzo Corradini i lavori di una nuova tappa del progetto europeo Elcanet, sulle politiche di sostegno alla famiglia nella cura degli anziani

Si sono aperti martedì mattina a palazzo Corradini i lavori di una nuova tappa del progetto europeo Elcanet, sulle politiche di sostegno alla famiglia nella cura degli anziani, promosso dal Comune di Ravenna quale ente capofila all’interno del programma “Europa per i cittadini” e che vede la partecipazione, oltre che del Comune di Ravenna, di altri Comuni dell’Emilia Romagna (Unione Terre Verdiane e Borgo Val di Taro, nel Parmense), nonché di Comuni di Finlandia, Svezia e Spagna.

I partner hanno creato quattro gruppi di lavoro su assistenza domiciliare, istruzione e formazione, attivazione e prevenzione, soluzioni tecnologiche; nelle giornate di oggi e domani si confrontano i gruppi che seguono l’assistenza domiciliare, l’istruzione e la formazione. Partecipano complessivamente sessanta persone, tra rappresentati delle autorità locali che si occupano di servizi e di sociale, dirigenti a vari livelli, operatori impegnati nel sociale e nella cura agli anziani, istituzioni educative.

“Queste giornate – commenta l’assessore ai Servizi sociali Giovanna Piaia, che segue i lavori oggi e domani – sono particolarmente proficue per l’approfondimento delle politiche e prassi operative dei servizi di assistenza anziani. Italia e Finlandia, ad esempio, sono due paesi con modelli di welfare differenti. Questo confronto fra culture e organizzazioni di servizi differenti procurano positive influenze reciproche e scambio di buone idee”.
Per l’assessore ai servizi sociali, è l’occasione per presentare l’esperienza del modello ravennate: “Il Comune di Ravenna, già da tempo sta lavorando per l'individuazione e l'attivazione di servizi innovativi a sostegno della domiciliarità delle persone anziane ed ha intrapreso, in tal senso,  diversi percorsi,  erogando una gamma diversificata di servizi, alcuni dei quali integrabili fra loro, al fine di garantire alle famiglie che presentano situazioni e problematiche differenti, diverse soluzioni possibili e personalizzabili”.

“Grazie a questa articolazione dei servizi – prosegue  Piaia - le famiglie hanno la possibilità di essere aiutate ed alleggerite nei compiti di cura da operatori qualificati. Nei Comuni di Ravenna e Russi si erogano attualmente (il dato si riferisce alla previsione per l’anno 2012) circa 100.000 ore di assistenza domiciliare rivolta alla popolazione anziana ultra settantacinquenne. Di queste, 60.000 sono destinate ad anziani in situazione di non autosufficienza, mentre le rimanenti 40.000 sono utilizzate a supporto delle diverse ed emergenti forme di fragilità legate al mutare del contesto sociale in cui viviamo. E’ stata attivata infatti, a partire dal 2009 la figura dell' “Assistente familiare”, cui si riconosce il compito di occuparsi di interventi di “domiciliarità leggera” rivolta ad anziani soli, ad anziani che vivono in appartamenti protetti, anziani che non dispongono di sufficiente sostegno da parte dei “care giver” o delle famiglie, anziani a rischio fragilità sociale e che rischiano di cadere in più gravi situazioni di marginalità ed isolamento".

All' “Assistente familiare” viene riconosciuto il ruolo strategico di intercettare proattivamente le diverse situazioni di fragilità e marginalità anche avvalendosi della “mappa degli anziani fragili” che incrocia dati sociali e sanitari delle persone monitorate e che viene costantemente aggiornata. Il servizio di Assistenza domiciliare rivolto ad anziani non autosufficienti prevede uno o più passaggi giornalieri presso il domicilio dell'utente, a seconda del fabbisogno e si articola in interventi di un’ora o frazioni di ora che includono anche i tempi  di spostamento da un domicilio all'altro, in applicazione di quanto prescritto dal disposto normativo regionale di riferimento che disciplina l’applicazione dell’accreditamento dei servizi sociali e socio sanitari.

La giornata  ha visto, oltre all’intervento dell’assessore Piaia, le relazioni di Raffaele Fabrizio, responsabile del servizio di integrazione socio sanitaria e politiche di non autosufficienza della Regione, e le relazioni di Anita Karlsson e Sari Teeri, coordinatori transnazionali dei gruppi tematici “servizio domiciliare” e “percorsi di educazione e formazione”. Nella mattinata di domani continuerà il lavoro dei gruppi tematici e si svolgerà una assemblea plenaria nel corso della quale sarà presentato il risultato di tale lavoro. Nel pomeriggio è in programma una visita ad alcune strutture per persone non autosufficienti.

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