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Cronaca

Abusivismo, un cittadino su 4 ha fatto un acquisto illegale: sequestri in aumento

Per la prossima stagione estiva, si è già al lavoro per mettere a punto le azioni di contrasto che si intendono intraprendere e che verranno annunciate all’inizio del 2016

Livello di sicurezza, furti, rapine, abusivismo e contraffazione, in generale le ricadute dei fenomeni criminali sull’economia e sulle imprese. Sono stati questi i temi trattati nel corso della Giornata della Legalità, organizzata da Confcommercio, che si è svolta mercoledì a Ravenna. Dopo il collegamento in diretta streaming con la sede nazionale che ha visto gli interventi del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, Confcommercio della provincia di Ravenna ha svolto, nella Sala Bini, l’iniziativa locale per denunciare i danni che l’illegalità e i fenomeni criminali arrecano alle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e della piccola e media impresa in generale.

Il presidente di Confcommercio della provincia di Ravenna Paolo Caroli ha fornito i dati su illegalità, contraffazione e abusivismo che evidenziano come “un consumatore su quattro ha acquistato almeno una volta nel 2015 un prodotto o un servizio illegale: in particolare aumenta l'acquisto illegale di abbigliamento, calzature e pelletteria, mentre diminuisce quello di prodotti ritenuti più a rischio per la salute, come alimentari, cosmetici e profumi. Per il 70% dei consumatori l’acquisto di prodotti illegali o l'utilizzo di servizi irregolari è sostanzialmente legato a motivi di natura economica ed è piuttosto normale. Inoltre, due imprese su tre si ritengono danneggiate dall'azione dell'illegalità e per oltre l'80% delle imprese la concorrenza sleale è in continua crescita".

"Tra gli effetti più dannosi prodotti dalle diverse forme di illegalità, oltre alla concorrenza sleale, le imprese del commercio, del turismo e dei servizi indicano la riduzione dei ricavi e del fatturato a causa delle mancate vendite, la spesa per i servizi di videosorveglianza e il dover rinunciare ad assumere nuovi addetti -- ha evidenziato Caroli -. Per non parlare poi dei danni derivanti del mancato introito a livello tributario che causa ulteriore danno ai cittadini”. In particolare, la criminalità predatoria (furti e rapine) che colpisce maggiormente alcune categorie in primis tabaccai, benzinai e orafi, genera la maggiore preoccupazione.

Caroli ha ricordato che a livello locale, anche per il 2015, è stato sottoscritto, grazie al coordinamento del Prefetto di Ravenna, il Protocollo d’Intesa per il contrasto all’Abusivismo commerciale, assieme ai sindaci dei comuni di Ravenna e Cervia, alla Camera di Commercio, alle associazioni di categoria, alle Cooperative Bagnini ed è stata realizzata la relativa campagna di sensibilizzazione. Ricordato anche lo "Sportello Abusivismo", il servizio, a titolo gratuito, che vuole favorire la raccolta di segnalazioni da parte di imprenditori e cittadini sulle attività abusive, di qualunque genere.

Ha preso la parola anche il prefetto di Ravenna, Francesco Russo, che ha fornito i dati 2015 dell’attività svolta dalle Forze dell’Ordine sul territorio provinciale per il contrasto dell’abusivismo commerciale e contraffazione che vedono un +385% dei servizi svolti, +103 di personale, +75% dei mezzi impegnati, +46% della merce sequestrata, ricordando inoltre l’operazione della Guardia di Finanza della scorsa estate che ha portato al sequestro di 58 mila articoli contraffatti. Per la prossima stagione estiva, si è già al lavoro per mettere a punto le azioni di contrasto che si intendono intraprendere e che verranno annunciate all’inizio del 2016.

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