Accoltellamento ai Giardini Speyer, c'è la svolta: preso l'aggressore
Si è tratta di un'attività investigativa complessa, coordinata dal sostituto procuratore Marilù Gattelli.
Svolta nelle indagini relative all'accoltellamento subìto nella prima serata di martedì da un 24enne tunisino, in regola col permesso di soggiorno. Gli agenti della Squadra Mobile di Ravenna, diretta dal dirigente Marco Poggi, hanno assicurato alla giustizia l'aggressore con l'accusa di tentato omicidio: si tratta di un nigeriano di 34 anni, in Italia senza fissa dimora dal 2012. Si è tratta di un'attività investigativa complessa, coordinata dal sostituto procuratore Marilù Gattelli.
Gli investigatori, subito dopo il sanguinoso episodio, hanno ascoltato la testimonianza di una ventina di persone legate al ferito. Quindi è toccato al 24enne, una volta sciolta la prognosi dei medici, rispondere alle domande dei poliziotti. Il malcapitato ha spiegato di conoscere di vista il 34enne e che l'accoltellamento sarebbe legato a dissidi personali. Secondo quanto raccontato dal tunisino, il rivale aveva puntato l'arma in direzione dell'addome.
Ma la vittima si è difesa, deviando il fendente in direzione della gamba, dove ha raggiunto l'arteria femorale. Il tempestivo intervento di un medico tedesco, in vacanza nel ravennate, e il successivo intervento chirurgico sottoposto all'ospedale "Santa Maria delle Croci" hanno salvato la vita al 24enne. Nel corso dell'attività investigativa, con l'acquisizione anche delle telecamere di videosorveglianza, gli inquirenti hanno acquisito l'utenza telefonica del ricercato.
Non è stata facile individuare l'abitazione dove il 34enne si era rifugiato. La svolta è arrivata nel cuore della nottata tra venerdì e sabato, intorno alle 2. Agganciata la cella telefonica, l'extracomunitario è stato rintracciato in via Romea Sud, nei pressi dell'intersezione con via Cesarea, mentre si trovava in bici compagnia di altri connazionali. L'uomo è stato subito bloccato e portato in Questura per le formalità di rito. Ora si trova in carcere con l'accusa di tentato omicidio.
