rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Porto, nuovi binari e sottopassaggi per muovere le merci su ferrovia: arrivano 21 milioni

De Pascale: "Il porto di Ravenna potrebbe diventare il più avanzato d'Italia". Prevista anche la riqualificazione della zona stazione

"Tempo fa dissi che non eravamo più al momento della "lista della spesa", oggi è davvero così: siamo di fronte a una grande opera già pronta a partire che guarda i prossimi 50 anni". Con queste parole Roberto Fagnani, assessore alle grandi infrastrutture del comune di Ravenna, ha commentato l'accordo per la realizzazione di interventi migliorativi della rete ferroviaria del porto di Ravenna firmato martedì mattina tra il Comune, la Regione, la Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l'autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro -settentrionale.  

"Siamo paragonabili ai grandi scali, come Trieste: le merci movimentate ogni anno sono 27 milioni, i treni che che le trasportano sono 7216 - commenta il sindaco De Pascale - quello che firmiamo oggi é un accordo fondamentale e un segno di riqualificazione dell'intera cittá". Tale accordo ha l'obiettivo di valorizzare il porto di Ravenna - termine meridionale del Corridoio Baltico-Adriatico e del Mediterraneo, presente nella ristretta lista dei 14 porti chiave europei, nonché uno dei nodi principali della piattaforma logistica regionale - attuando opere fondamentali il suo sviluppo.

Gli interventi strategici che verranno realizzati per un valore complessivo di 21 milioni sono tre: il prolungamento della dorsale ferroviaria di raccordo in destra Candiano (1 milione di euro finanziato dall'Autorità portuale); la realizzazione del sottopassaggio ferroviario carrabile sostitutivo del passaggio a livello di via Canale Molinetto (15 milioni di cui 5 finanziati dall'Autorità portuale e 10 da RFI); l'adeguamento del cavalcavia Teodorico (5 milioni finanziati da RFI). I soggetti firmatari, inoltre,  hanno preso l'impegno a formulare uno studio per individuare un'ipotesi progettuale che, oltre a razionalizzare i binari dell'impianto di Ravenna, garantisca un collegamento ferroviario diretto tra le dorsali sinistra e destra Candiano. 

"Questi tre interventi sono legati a una riqualificazione della zona stazione che oggi é la somma di due periferie, fungendo da barriera tra il centro storico e la zona Darsena - prosegue il sindaco - Noi pensiamo che possa invece diventare un luogo di vita cittadina. Riqualificheremo la zona senza assolutamente spostare la stazione, vista la posizione fondamentale: l'idea é di realizzare una stazione-ponte sopra ai binari che sia fruibile a pedoni e biciclette. Si potrà arrivare ai binari da piazzale Aldo Moro con un sottopasso, riconnettendo così due aree del nostro tessuto urbano. Inoltre vogliamo riqualificare la Rocca Brancaleone, non è possibile che i treni sfreccino a 30 metri davanti a un luogo storico così importante. Cittadini, turisti e merci sono i tre elementi che devono funzionare in sinergia".

Tra gli obiettivi elencati da De Pascale c'é anche la volontà di portare il transito ferroviario Ravenna-Bologna al di sotto dei 60 minuti: "Vogliamo che tutti i treni impieghino meno di un'ora per arrivare a Bologna e che siano ben coordinati con le coincidenze più importanti,  servono investimenti per aumentare la velocitá". "L'obiettivo per realizzare tale riduzione tempistica é il 2018 - prosegue Raffaele Donini, assessore ai trasporti e infrastrutture Regione Emilia-Romagna - Inoltre vogliamo potenziare il collegamento con Ferrara, chiedendo all'Anas di finanziare i lavori sull'Adriatica. É necessario inoltre cantierare il progetto di escavazione dei fondali, speriamo di farcela entro la fine del mandato".

"Gran parte delle merci viene movimentata su ferrovia, ma non è ancora sufficiente. La ferrovia è la grande opportunità del futuro che ci permetterà di raggiungere la pianura Padana e il nord-Europa, due destinazioni fondamentali per la cittá", ha aggiunto Daniele Rossi, Presidente Autorità Portuale di Ravenna. "L'Italia è il molo dell'Europa, e Ravenna ne rappresenta un porto fondamentale - ha commentato Giuseppe Marta, membro della direzione commerciale RFI - Questi interventi servono per potenziare il porto verso l'interno ma anche verso l'esterno". Marta ha aggiunto che con tutta probabilità verrà attivato un "bypass" (già esistente) per far sì che le merci, soprattutto quelle pericolose, verso Bologna percorrano una "lunetta" e non passino dalla stazione. Per quanto riguarda i tempi,  l'intenzione è quella di terminare la progettazione entro l'anno e di avviare i lavori nel 2018. "Siamo fiduciosi - ha commentato De Pascale - l'assessore Donini è sempre stato molto puntuale, non ci deluderà".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porto, nuovi binari e sottopassaggi per muovere le merci su ferrovia: arrivano 21 milioni

RavennaToday è in caricamento