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Cronaca Fusignano

Acqua dal rubinetto o dalla bottiglia? Legambiente offre un bicchiere di vino a chi indovina

In Italia c'è una vera e propria “passione” per l'acqua in bottiglia: ne beviamo circa 200 litri a testa ogni anno, un consumo che è triplicato in 30 anni (nel 1985 erano appena 65). Eppure l'acqua di rubinetto è sicura

In Italia c'è una vera e propria “passione” per l'acqua in bottiglia: ne beviamo circa 200 litri a testa ogni anno, un consumo che è triplicato in 30 anni (nel 1985 erano appena 65). Eppure l'acqua di rubinetto è sicura, perché viene costantemente controllata dagli enti preposti, è economica, perché può arrivare a costare anche 1000 volte di meno dell'acqua in bottiglia, è rispettosa dell'ambiente, perché per arrivare sulle nostre tavole non ha bisogno di confezionamento, trasporto, smaltimento delle bottiglie di plastica. Ma è anche buona? Certamente.

“Per sfatare miti e luoghi comuni sull'acqua di rubinetto - ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente di Legambiente “A. Cederna” - abbiamo deciso di invitare i cittadini in occasione della giornata mondiale dell'acqua del prossimo 22 Marzo a partecipare ad un “assaggio dell'acqua”. Saremo infatti in piazza a Fusignano (RA) con un gazebo informativo all'interno del mercato settimanale del venerdì e chiederemo ai cittadini di provare a riconoscere l'acqua minerale da quella di rubinetto. Visto che siamo in Romagna, a chi riuscirà a indovinare daremo inoltre un bicchiere di buon vino!”

L'iniziativa fa parte di una serie di azioni di Legambiente per promuovere l'uso dell'acqua pubblica e si affianca al censimento delle fontane pubbliche della “bassa” che ha visto la realizzazione di una mappa digitale delle “fontanelle” visibile sul sito www.terramagazine.it e una mostra fotografica itinerante che sarà esposta nei prossimi mesi nei vari centri della bassa bolognese e ravennate. Assieme al “banchetto di assaggio dell'acqua”, sarà inoltre disponibile presso il gazebo informativo di Legambiente il libro sul “Canale dei Mulini” un itinerario alla scoperta della storia e del paesaggio della “Bassa Romagna”, dagli appennini al Parco del Delta del Po.

Il canale rappresenta un elemento caratteristico della pianura romagnola, lungo il corso d'acqua è infatti possibile riscoprire manufatti di origine medievale (mulini, opere di regimazione idraulica), aree di riequilibrio ecologico e di interesse storico naturalistico (Ponte della Lavandaie, Parco del Loto, Bosco di Fusignano, Riserva Naturale di Alfonsine).

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