Si infittisce la rete Adsl nel territorio ampliando la copertura anche nei lidi nord. E’ stato infatti realizzato un nuovo collegamento in fibraottica a servizio di Casalborsetti e Porto Corsini, (zona a ridosso del porto canale), in continuità con quello esistente di Marina Romea. Già dai primi giorni di agosto residenti stabili o vacanzieri di Casalborsetti potranno stipulare contratti di fornitura con Telecom Italia e altri operatori, mentre chi risiede nella parte servita di Porto Corsini potrà farlo in settembre.

“Si tratta di un importante risultato – ha spiegato l’assessore a ‘Ravenna digitale’ Massimo Cameliani – ottenuto grazie al contributo di 60mila euro, da parte della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna,  che ha permesso di sostenere le spese del collegamento con fibra ottica realizzato dalla società a partecipazione pubblica Lepida, con cui il Comune ha stipulato un contratto di servizio.

Procede così il piano del Comune per abbattere ulteriormente il digital divide nel nostro territorio che grazie a questo recente ampliamento di rete consentirà di raggiungere complessivamente un bacino di 1.325 potenziali utenze (famiglie residenti) senza contare i possibili contratti di chi nei due lidi possiede la seconda casa ad uso vacanza”. (in allegato intervento integrale di Cameliani).

L'assessore ha fatto il punto sul livello di copertura Adsl di tutto il territorio che nell’arco dei prossimi due anni, grazie a finanziamenti statali,  si gioverà di nuove estensioni fino a raggiungere le località di S.Alberto e S.Pietro in Trento; con iniziative successive si provvederà a fornire il servizio di collegamento a Internet anche ai potenziali utenti di  Borgo Faina, Porto Fuori, Mezzano, Madonna dell’Albero  e S.Pietro in Vincoli, Mandriole, S.Zaccaria e di una parte non ancora servita di Marina di Ravenna.

“Tali traguardi – ha spiegato l’assessore Cameliani – saranno finanziati con la legge 221 del 17 dicembre 2012 nella quale è previsto uno stanziamento di fondi per abbattere il digital divide. Grazie a tale provvedimento normativo, ed all’intervento della Regione Emilia Romagna, vi saranno nel territorio regionale complessivamente 46 milioni di Euro destinati ad azzerare il divario digitale. Piu’ in particolare, il Mistero dello Sviluppo Economico, ha messo a disposizione 25 milioni di euro e la Regione 21 milioni di euro".

Ha concluso Cameliani: "Il Ministero dello Sviluppo economico ha destinato alla Regione Emilia Romagna una grossa quota : ossia il 17%- dei 150 milioni di euro stanziati complessivamente per il Piano nazionale banda larga. Il progetto, che mira ad azzerare il divario digitale, coinvolgerà un altro 3% di cittadini emiliano romagnoli: sono quei 350.000 cittadini e imprese che ancora si trovano in aree di divario digitale e che nel giro di due anni si ritroveranno coperti nei loro territori emiliano romagnoli”.