Voleva indietro e soldi del biglietto e picchiò l'autista del bus: denunciato

Picchiò un autista dell'autobus, attendendo di essere al capolinea per trovarsi solo con lui, senza testimoni. I carabinieri della compagnia di Ravenna, però, al termine di mirate indagini, hanno comunque individuato e denunciato l’autore dell’aggressione. Quelle che avvengono sui bus sempre più frequentemente suscitano, giustamente, l'aspra protesta degli autisti, che si sentono nel mirino dei malintenzionati. Per fortuna i responsabili, grazie ai sistemi di videosorveglianza, vengono però individuati.

L’uomo dopo essersi rifiutato di pagare il biglietto, una volta rimasto solo con la vittima al capolinea, lo ha aggredito brutalmente. Il fatto si è verificato nell’ultima settimana del dicembre 2015: l’aggressore salendo sull’autobus di una linea comunale, riferì di non voler pagare il biglietto, opponendo al conducente del mezzo futili motivazioni. Nonostante tutto alla fine, rinunciò alle polemiche pagando il dovuto; si trattava però soltanto di una calma apparente. Quando infatti l’autobus è giunto al capolinea nella frazione ravennate di Mezzano, il viaggiatore ha preteso indietro i soldi del biglietto. Al legittimo rifiuto dell’autista si è scatenat una violenta aggressione che ha causato diverse lesioni al malcapitato, costretto a recarsi in tutta fretta al pronto soccorso.

I Carabinieri della Stazione di Mezzano hanno avviato un'attività di indagine, partita dall’itinerario dell’aggressore, riuscendo dunque a capire in quale zona risiedesse. L’esperienza e la grande conoscenza del territorio da parte dei militari hanno fatto il resto. Andando ad analizzare tutti i soggetti che potenzialmente erano in grado di gesti simili, i Carabinieri grazie anche ad una telecamera all’interno dell’abitacolo del pullman, che ha proprio il compito di vigilare sull’incolumità degli autisti, sono riusciti ad avere il volto del malvivente.

Sono stati poi gli stessi militari di Mezzano a riconoscere in quel filmato, un giovane, 23 anni, residente a Savarna, di professione cuoco e con un curriculum di precedenti già importante a dispetto dell’età; le accuse nei suoi confronti sono di minaccia, lesioni personali, ingiuria ed interruzione di pubblico servizio.