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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Via Castel San Pietro, 13

Pluriomicida spara all'avvocato nello studio legale: è grave

Un aggressione a colpi di pistolettate.E' quanto è accaduto intorno alle 17,30 di lunedì a Ravenna. Il fatto si è verificato in uno studio di avvocati in via Castel San Pietro

Un aggressione a colpi di pistolettate.E' quanto è accaduto intorno alle 17,30 di lunedì a Ravenna. Le forze dell'ordine si sono concentrate in via Castel San Pietro 13, dove si è verificata l'aggressione. Quello che è apparso ai primi soccorritori giunti sul posto è la scena dell'avvocato Francesco Manetti, ferito gravemente da un'arma da fuoco, in particolare all'area della spalla-polmone, nel suo studio.

agguato all'avvocato (Foto: Fiorentini-Argnani)

E' il concitato raid messo in campo da un uomo, un anziano che poi è finito catturato. Questi gli eventi.Intorno alle  17,30 l'uomo si è intrufolato dentro lo studio legale e nella stanza dell'avvocato Manetti, qui ha fatto fuoco con un'arma "modificata", ferendo gravemente il legale. Gli spari hanno subito destato allarme, tanto che già nello studio l'aggressore è stato rallentato con una colluttazione, quindi in strada con l'inseguimento da parte delle forze dell'ordine, ma anche di cittadini e di un vigile fuori servizio in costante collegamento con la centrale del 113.


Il personale della Volante intervenuto sul posto apprendeva dai testimoni che pochi istanti prima un uomo, dopo aver sparato all’avvocato, era fuggito a piedi. Le immediate ricerche, avviate anche con l’ausilio di personale della Squadra Mobile, consentivano alle “Volanti” di rintracciare,  in questa Via Scuole Pubbliche,  l’autore del fatto che ha utilizzato un’arma “sparachiodi” modificata che feriva l’avvocato. L’uomo è stato condotto in Questura, ove tuttora si trova, per gli accertamenti volti a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. L'uomo avrebbe avuto con sé una seconda pistola, che non ha utilizzato (la prima è stata persa durante la colluttazione nello studio legale)


Al ferito, subito trasportato presso il locale Pronto Soccorso, ove tuttora è trattenuto, è stata riscontrata una ferita alla spalla destra e un trauma cranico. Una seconda pistola Beretta cal.7.65 carica, è stata ritrovata poco distante dal luogo del rintraccio dell’autore del fatto, che cercava di disfarsene. Per il momento non è stata diffusa l'identità dell'aggressore, ma si tratta di un uomo, secondo le forze dell'ordine, che era già stato condannato sia nel 1963 che nel 2001 per aver ucciso la moglie e due uomini ritenuti amanti della stessa.

"Esprimo la mia solidarietà ai colleghi di Francesco e all’avvocato Danilo Manfredi - ha affermato il sindaco Fabrizio Matteucci -. Mercoledì ringrazierò tutte le persone che hanno contribuito alla cattura del malvivente. Le premesse e contorni della storia di questo personaggio autore della sparatoria appaiono inquietanti. Ma per ora ho poche e confuse notizie. Ci sarà modo di tornarci sopra nei prossimi giorni. Adesso l'importante è che Francesco si salvi”.

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