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Cronaca Cervia

Al museo con la nuova app si gioca a "caccia al tesoro"

Grazie al progetto, i siti museali del Delta si sono arricchiti di nuove dotazioni per coniugare offerta culturale e nuove tecnologie

A fine settembre 2019 si è concluso il progetto Innocultour, finanziato nell’ambito del programma Italia Croazia—I call standard+. Il progetto ha visto la partecipazione di Delta 2000 con il ruolo di capofila, affiancata dai partner di progetto Regione Veneto, Regione Molise, Rera – Agenzia di sviluppo della regione croata Spalato e Dalmazia e Museo di storia naturale di Rjeka.

A poche settimane dalla chiusura, nel territorio del Gal Delta 2000 il progetto ha registrato subito un importante e risultato, ulteriore rispetto a quelli che facevano parte degli obiettivi primari: la sottoscrizione di un accordo che coinvolge i tre piccoli Musei già partecipanti a Innocultour (il Museo del Bosco e del Cervo a Mesola, il Musa e il Centro Visite delle Saline, entrambi a Cervia), nonché due Musei di dimensioni ben maggiori, ovvero il Museo del Delta Antico di Comacchio e il Museo Classis di Ravenna. Scopo dell’accordo è promuovere la cooperazione fra tutti questi siti culturali, così da rafforzare l’efficacia delle loro azioni con una “messa in rete” nell’area comune, per raggiungere un target di utenza interessato a conoscere siti culturali meno noti.

Progetto di capitalizzazione di Museumcultour, finanziato nella programmazione 2007-2013 dal programma Ipa, Innocultour aveva infatti come finalità principale quella di identificare forme di integrazione tra il patrimonio culturale, l’offerta turistica e l’industria creativa per valorizzare e promuovere siti museali e territori meno noti, ma di indubbio rilievo nel quadro del patrimonio culturale dell’area Italia-Croazia. Finalità da perseguire attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie legate all’industria creativa e culturale, seguendo gli input forniti dal progetto Museumcultour.

Gli interventi realizzati

Nel Delta emiliano-romagnolo gli interventi si sono concentrati in particolar modo a Mesola, nel Museo del Bosco e del Cervo, e a Cervia, sia al Musa che al Centro Visite delle Saline, senza tralasciare interventi di promozione congiunta del territorio del Delta del Po. Grazie al progetto, i siti museali del Delta si sono arricchiti di nuove dotazioni per coniugare offerta culturale e nuove tecnologie: attraverso nuovi dispositivi di prossimità multimediali, chiamati beacons, che comunicano con gli utenti attraverso lo smartphone o tablet è ora possibile essere guidati attraverso i percorsi museali grazie all’ausilio delle nuove applicazioni “deltadelpo-musei” e “giocodelsaledicervia”. Entrambe le App sono fruibili sia dai dispositivi basati su tecnologia Android sia da dispositivi Apple.

A Cervia sono disponibili entrambe le applicazioni Delta del Po musei e Il gioco del sale di Cervia, che guidano il visitatore alla scoperta dei segreti del sale e del Musa, ma anche a conoscere il patrimonio naturalistico ambientale della Salina di Cervia. Sia al Musa che al Centro Visite è fruibile per i piccoli ospiti un percorso divertente e coinvolgente che si può seguire con il supporto del proprio cellulare: Il gioco del sale di Cervia. I bambini possono accedere al percorso didattico all’interno del museo e rispondere a una serie di domande multiple. A fine percorso, oltre ad avere imparato qualcosa della storia della città e del nostro sale, a seconda del punteggio totalizzato, i ragazzi riceveranno anche un piccolo dono. Il percorso è semplice: basta scaricare la app gratuita e seguire le istruzioni indicate sul tabellone all’interno del museo. Si tratta di una sorta di caccia al tesoro che include un percorso didattico a misura di bambino al quale anche i più piccoli possono partecipare, magari con il supporto dei genitori. Studiato per creare l’interesse dei bambini e guidarli nella visita museale, porta i piccoli ospiti anche ad interagire con i salinari in quanto il gioco stesso consiglia di farsi aiutare per rispondere all’ultima domanda e ricevere il premio. Il gioco è in tre lingue: italiano, tedesco e inglese.

In tutti i siti sono inoltre disponibili visori che consentono al visitatore un tour virtuale nel Delta del Po attraverso il video promozionale 360 “Viaggio nel Delta del Po – A journey in Po Delta”, video girato con la tecnologia VR–realtà virtuale, che vuole dare al potenziale visitatore la possibilità di poter dare uno sguardo al territorio del Delta del Po e al suo Parco riconosciuto Mab Unesco: un’area innovativa e contemporanea, vivace dal punto di vista creativo e culturale, caratterizzata da eccellenze culturali, naturalistiche ed ambientali da Goro sino a Cervia e da piccoli borghi di pianura nell’entroterra. La finalità è quella di valorizzarne la capacità attrattiva stimolandone l’interesse ad una concreta fruizione e scoperta. Il video è disponibile su Youtube nel canale dedicato al progetto Innocultour. Il video promozionale 360 “Viaggio nel Delta del Po – A journey in Po Delta” e la video guida per scoprire gli interventi realizzati nei musei e nel centro visita sono disponibili su Youtube al canale dedicato al progetto Innocultour.

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