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Cronaca

Al termine del concerto protesta contro il Green Pass: il musicista romagnolo 'divide' il pubblico

Alla fine della sua esibizione a Bologna, Mauro Valli ha scatenato il pubblico con la sua dichiarazione. Il pubblico si divide fra critiche e solidarietà al violoncellista

Non è stato un concerto qualsasi quello di giovedì sera alla Sala Biagi di Bologna. Protagonista dell'appuntamento era il violoncellista Mauro Valli, originario di Sant'Agata Feltria e tra i fondatori dell'orchestra ravennate Accademia Bizantina. Come riporta l'Ansa, infatti, al termine dell'esibizione Valli è tornato sul palco per annunciare che quello appena terminato era "il suo ultimo concerto con le attuali regole che obbligano all'uso del Green Pass e che rappresentano un vero e proprio ricatto. Un attacco alla democrazia".

Una dichiarazione che non è stata ben accolta da alcuni spettatori presenti, che hanno risposto duramente al musicista romagnolo. Un'affermazione che non è piaciuta nemmeno all'Associazione Conoscere la Musica, organizzatrice del concerto. "Ci è stato teso un agguato - ha commentato il presidente dell'associazione, Roberto Iovine - Nessuno ci aveva avvertito che avrebbe fatto un comizio". Uscito dalla sala, il violoncellista romagnolo è stato poi accolto da alcuni sostenitori e si è reso protagonista di un secondo live sotto i portici di via Santo Stefano.

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