Alfonsine, l'appello di Rambelli: "Ho bisogno dei vostri ricordi per creare un'Alfonsine in miniatura"

Ricreare in scala ridotta alcuni edifici di Alfonsine che non ci sono più. È il progetto del miniaturista Yuri Rambelli. L'idea nasce dall'evoluzione del centro storico di Alfonsine, sorto dalla mano dell'architetto Giuseppe Vaccaro dopo le distruzioni della guerra e che si è in buona parte conservato integro in questi 70 anni. Il piano di ricostruzione del '46, dovendo praticamente realizzare da zero un nuovo centro abitato, consentì ai tecnici di realizzare non un singolo edificio, ma un intero complesso coerente e armonico. Alcune ristrutturazioni e ricostruzioni realizzate in particolare negli anni '90 ne hanno però cambiato, in parte, la fisionomia.

“Lo stimolo mi è venuto qualche tempo fa sfogliando il libro con gli atti del convegno del 1999 sull'opera di Vaccaro - spiega Rambelli, che ha alle spalle una formazione storica - Esaminando foto e disegni sono rimasto impressionato dallo studio delle volumetrie e delle prospettive che c'era dietro al piano di ricostruzione. Molti edifici si sono conservati sostanzialmente così come li aveva pensati Vaccaro, ma purtroppo uno degli edifici simbolo di quel piano, la sezione del Partito comunista italiano, non esiste più, sostituito nel corso degli anni '90 da un anonimo condominio”. Rambelli, da poco tornato da un importante lavoro a New York, dove una squadra di modellisti italiani (e in gran parte romagnoli) ha partecipato alla realizzazione di un enorme plastico ferroviario in scala 1/87, ha perciò pensato di far rivivere, anche se in scala ridotta, un pezzo della storia di Alfonsine, per recuperare una memoria collettiva che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento sia reale che simbolico nella piazza del paese.

“Ho però bisogno dell'aiuto degli alfonsinesi - spiega il miniaturista - Ho già recuperato planimetrie, foto, video e disegni, e alcuni mi hanno aiutato con i loro ricordi a tracciare le forme e le trasformazioni dell'edificio nel corso degli anni, però in operazioni di questo tipo è importante avere più materiale possibile, per capire la storia dell'edificio e i suoi dettagli. Invito perciò tutti gli abitanti di Alfonsine a contribuire alla ricerca storica e documentale, magari con foto che hanno in qualche cassetto di casa”.

“Per ora ho deciso di concentrarmi su questo edificio - conclude Rambelli - dopodiché, anche sulla base di questa esperienza, il lavoro potrebbe proseguire con altri palazzi di Alfonsine".