Lunedì alle 18.30 è stato inaugurato il nuovo laboratorio di microscopia delle scuole medie Alfredo Oriani di Alfonsine. Il laboratorio è stato arricchito grazie alla donazione dell’azienda Sica Spa di Alfonsine; sono stati acquistati arredi, microscopi, tavoli idonei al lavoro, modellini di Dna e strumentazioni varie. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta nell’auditorium dell’istituto, in via Murri 26, alla presenza del sindaco di Alfonsine Mauro Venturi, dell’assessore alle Politiche educative Michele Babini e della dirigente scolastica reggente dell’istituto comprensivo di Alfonsine Daniela Geminiani; per l’azienda Sica erano presenti l’amministratore delegato Valeria Giacomoni e l’ingegnere Michele Gamberini. Hanno partecipato all’evento anche numerosi studenti, insegnanti e genitori.

“Questo laboratorio è la dimostrazione che pubblico e privato possono cooperare  per un futuro migliore per tutti - ha dichiarato il sindaco Mauro Venturi -. E’ proprio in quest’ottica che è nato anche il progetto La Bassa Romagna 2020, per programmare il futuro dell’Unione attraverso lo sviluppo economico e tecnologico e attraverso il welfare. In questo laboratorio le due direttrici si fondono insieme”. “Il laboratorio consentirà a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado di avvicinarsi alle scienze sperimentali in un ambiente piacevole e con un’attrezzatura di alta qualità”, ha commentato la dirigente scolastica Daniela Geminiani.

La sala è intitolata a Osvaldo Giacomoni, fondatore della Sica nel 1962 e padre di Valeria, attuale amministratore delegato. “Osvaldo Giacomoni teneva molto alla formazione, propulsore per la crescita e la formazione dei giovani - ha ricordato  Michele Gamberini -. Questa per noi è una bella occasione incontrare l’istituto andare incontro alle sue necessità. Mi auguro che gli strumenti di questo laboratorio siano non solo un mezzo, ma anche un incentivo per studiare”. Dopo l’inaugurazione si è tenuta una dimostrazione pratica di utilizzo delle strumentazioni del nuovo laboratorio da parte degli studenti delle scuole medie Oriani, che ne hanno messo in luce le potenzialità didattiche.