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Cronaca

Alla scoperta del patrimonio artistico e culturale, torna ‘A Scuola in Teatro’

A dicembre torna la rassegna “a scuola in teatro”, una programmazione rivolta alle Scuole che la Fondazione Ravenna Manifestazione cura parallelamente alla Stagione d’Opera e Danza

A dicembre torna la rassegna “a scuola in teatro”, una programmazione rivolta alle Scuole che la Fondazione Ravenna Manifestazione cura parallelamente alla Stagione d’Opera e Danza in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Istruzione del Comune di Ravenna, con il determinante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, il sostegno di Start Romagna e il Patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna.

Il ricco e variegato programma, corredato da veri e propri itinerari didattici e attività educative parallele finalizzate alla conoscenza e alla diffusione del patrimonio del teatro musicale e della danza tra gli studenti, nasce dal progressivo impegno profuso dal Teatro Alighieri su questo versante a partire dal 1998; un percorso che negli anni ha aperto il teatro a decine di migliaia di ragazzi, solo nell’ultimo anno sono stati oltre 7000 gli studenti coinvolti.
 
Dedicato ai più piccoli, il 3 dicembre (9.30 e 11) andrà in scena lo spettacolo di burattini dall’evocativo titolo Tutto nel mondo è burla che vedrà impegnata la Compagnia I Burattini di Riccardo sulle musiche per settimino di ocarine eseguite dal vivo dal Gruppo Ocarinistico Budriese, in una produzione che celebrerà il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi narrando, nel rispetto dei canoni dei canovacci della tradizione bolognese per burattini, alcuni emblematici episodi della vita del compositore. I popolarissimi personaggi verdiani, da Macbeth a Rigoletto, da Gilda ad Aida fino a Falstaff, saranno raccontati dal suono ‘popolare’ delle ocarine e rivivranno grazie alle ‘teste di legno’ scolpite e dipinte a mano da Riccardo Pazzaglia, ultimo allievo del maestro Burattinaio Demetrio Presini (1918-2002).
 
Giovedì 19 dicembre (ore 11) per i ragazzi a partire dagli ultimi anni della scuola primaria, verrà proposta una nuova opera da camera coprodotta col Teatro Comunale di Modena, Olympia.2000, che tratta un tema di grande attualità: la necessità di discernere tra mondo virtuale e mondo reale per non incorrere in inganni e cocenti delusioni. Sulla scena, oltre all’ensemble da Camera del teatro modenese, la Scuola di voci bianche dello stesso teatro a rappresentare i propri coetanei e una generazione ormai sempre più immerse nella Rete.

La “Cyber-Opera” per tre voci, danzatrice, coro e piccola orchestra, racconta una vicenda, ambientata ai giorni nostri, una specie di moderna favola a lieto fine. Ne sono protagonisti Teo e Antonia, giovani fidanzati, che incontrano il geniale Professor H., un docente tedesco di cibernetica venuto a tenere un seminario scientifico in una università italiana nell’ambito del progetto Erasmus. Il Prof. H. è accompagnato dalla bellissima assistente Olympia - in realtà un androide di terza generazione da lui stesso costruito - e della quale lo sprovveduto Teo si innamora con disappunto di Antonia. Un amaro risveglio condurrà il malcapitato a discernere infine la realtà dalla sua rappresentazione.
 
Lunedì 10 febbraio (ore 10.30) sarà proposto alle scuole superiori uno spettacolo in programma nella Stagione di Danza dell’Alighieri particolarmente indicato ai giovani. Il vento e i petali di ciliegio della DaCru Dance Company è una produzione che utilizza varie espressioni della danza care ai giovani, dall’hip hop al jazz rock al breaking più innovativo in un affascinante contesto di proiezioni ispirate alla tradizionale usanza giapponese dell’hanami, ritualità collegata al tempo della fioritura dei ciliegi che da sempre incanta gli uomini che, estasiati, si lasciano cadere addosso i fragili petali spinti dal vento.
 
Martedì 25 febbraio (orario scolastico) un momento dedicato ai più piccoli, Senti, senti...le note dei sentimenti, un viaggio tra note e disegno che nasce dal progetto Musica a fumetti. In questo caso I Virtuosi della Rotonda eseguiranno alcuni dei più struggenti brani del repertorio barocco - alternati a musiche di Giuseppe Verdi ed Ennio Morricone - con la splendida voce del mezzosoprano Marina De Liso e la partecipazione dell’attrice Saida Luppoli. La penna del disegnatore della Walt Disney Alessandro Gottardo, creerà in diretta i suoi fumetti ispirati dalla musica.
 
Martedì 4 marzo (orario scolastico) un’altra proposta rivolta ai più piccoli, compresi i bimbi dell’ultimo anno della Scuola Materna, è Felicità di una stella che vedrà in scena l’artista Dario Moretti impegnato in estemporanea a creare figure usando le mani come pennello e colore. I piccoli spettatori potranno così assistere ad un “concerto di figure”, velocemente abbozzate sotto l’incalzare delle pennellate che si proiettano in tempo reale sullo schermo alle sue spalle, trascinate dalle armonie musicali prodotte dall’arpa in scena di Alice Caradente.
 
Continua il richiestissimo percorso di “Opera Domani”, il coinvolgente progetto didattico attraverso il quale bambini e ragazzi imparano a conoscere storie, trame e costumi e soprattutto a cantare le più celebri arie delle opere del grande repertorio lirico e a viverle da protagonisti. L’opera scelta è Aida di Giuseppe Verdi ed andrà in scena sul palco dell’Alighieri il 9 e 10 aprile (9.15 e 11.15) nella versione appositamente adattata per loro.

Gli insegnanti, attraverso una serie di incontri specifici a loro riservati, riceveranno gli strumenti (CD con le arie registrate, libretto per ciascun studente e dispensa didattica) e le competenze per preparare le proprie classi. La sera del 9 aprile sarà organizzata una recita serale per permettere anche ai familiari che lo desiderano di partecipare all’evento conclusivo di questo emozionante percorso assistendo ad un vero spettacolo dentro lo spettacolo; un teatro che canta all’unisono la vicenda di Aida e Radamès.
 
Una vera e propria rock band accompagnerà i ragazzi in un itinerario musicale raccontato e suonato interamente dal vivo diviso in due parti. Gli studenti potranno scegliere se partecipare alla sola La Storia del Rock 1 (24 marzo), che affronterà il periodo 1920-1970 – i cui protagonisti saranno artisti come Bessie Smith, Bill Haley, Elvis Presley, Chuck Berry, Adriano Celentano, The Beatles, Bob Dylan, Jimy Hendrix, The Rolling Stones, The Doors, Pink Floyd, le cui immagini saranno proiettate in simultanea, alle spalle dei musicisti, in alcuni casi con le traduzioni dei testi- o anche alla seconda parte che tratterà il periodo successivo 1970-1990.

La Storia del Rock 2 (11 aprile) è infatti il naturale proseguimento della prima lezione-concerto. Nel corso di questo secondo appuntamento si partirà dall’industria discografica degli anni ‘70 percorrendo vent’anni di profondi mutamenti culturali e sociali scanditi dalle musiche dei Led Zeppelin, Deep Purple, David Bowie, Sex Pistols, The Clash, The Police, U2, Michael Jackson, Bruce Springsteen, Duran Duran, Depeche Mode. Il racconto musicale sarà completato e arricchito dalla proiezione di celebri videoclip, vero e proprio veicolo di lancio di molti artisti di questo periodo.
 
Ai ragazzi della Scuola Media Inferiore, a quelli della Scuola Superiore ed Università è inoltre offerta la straordinaria opportunità di assistere ad alcune fasi della complessa preparazione dei tre grandi capolavori  nei quali il genio teatrale di Giuseppe Verdi ha incontrato le opere del più grande drammaturgo della storia, William Shakespeare: Macbeth, Otello e Falstaff.  Proprio in questi giorni infatti oltre 1200 studenti avranno accesso alle ‘generali’ delle tre opere, il momento più importante e conclusivo dell’intero percorso di preparazione di un allestimento lirico.
 
Il viaggio didattico all’interno della grande tradizione del teatro musicale italiano può essere concluso dalla visita guidata del Teatro Alighieri che per gli spettatori di “a scuola in teatro” è offerta gratuitamente. Nel corso della visita si potranno vedere gli spazi normalmente interdetti al pubblico (il palcoscenico, i camerini, la sartoria etc.) e verrà illustrata la storia del Teatro Alighieri con riferimenti più generali alla tipica struttura del teatro all’italiana, di cui l’Alighieri è uno degli esempi più riusciti in Italia.

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