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Cronaca

Allarme abusivismo commerciale, linea dura del Governo: continua il giro di vite sulle spiagge

Il Prefetto Fulvio Della Rocca ha convocato il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza, a seguito della circolare del Ministro, che ha messo a punto localmente un piano straordinario di contrasto all’abusivismo commerciale

In rappresentanza dell’amministrazione comunale, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e l’assessore alla Sicurezza Martina Monti, con il comandante della Polizia municipale Stefano Rossi, hanno partecipato martedì mattina alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto Fulvio Della Rocca, per mettere a punto ulteriori misure volte alla prevenzione e al contrasto all’abusivismo commerciale, in ottemperanza alla recente circolare del ministro dell’Interno Alfano.

Per Mingozzi e Monti è stata l’occasione per rinnovare il loro “apprezzamento nei confronti degli uomini e delle donne di tutte le forze dell’ordine che ogni giorno, dall’avvio della stagione estiva, sono impegnati su questo fronte, in azioni coordinate e che si sviluppano lungo un territorio costiero particolarmente vasto quale è il nostro. Li ringraziamo per lo sforzo compiuto finora e per quello ancora più intenso che li attende alla vigilia di Ferragosto, auspicando una riflessione più ampia sul tema della lotta all’abusivismo commerciale che preveda lo studio di norme e controlli in grado di arginare il fenomeno, dietro al quale spesso si nascondono anche altri reati oltre a quelli della vendita abusiva e della contraffazione, prima che questo dilaghi sulle spiagge”.

Nel frattempo Oasi Confartigianato lancia un appello alle Istituzioni ed alle Forze dell’Ordine per evitare che il fenomeno dell’abusivismo commerciale, artigianale e della contraffazione, sulla costa della provincia di Ravenna, raggiunga livelli incontrastabili. L’Associazione di rappresentanza degli operatori balneari riconosce lo sforzo e i numerosi interventi di Questura e Forze dell’Ordine che nel corso del 2014, con particolare attenzione alla stagione turistica, hanno permesso di sequestrare importanti quantitativi di merce contraffatta, denunciato falsi massaggiatori e tatuatori (attività che se non svolte in ambienti adatti e con la presenza di professionisti possono provocare seri danni alla salute), emettere molteplici rimpatri con fogli di via obbligatori ed intercettare rifornimenti agli abusivi. Da segnalare positivamente, tra l'altro, il progetto sperimentale dei giorni scorsi, dove droni e minibattelli stanno monitorando una porzione della spiaggia di Milano Marittima.

Senza percorrere nuove strade, questi interventi e gli sforzi di chi controlla il territorio, quindi, non potranno mai essere sufficienti per arginare completamente il fenomeno che quest'anno sta raggiungendo livelli mai registrati nel nostro territorio, il tutto amplificato dalle tensioni degli operatori che, vista la stagione turistica zoppicante a causa della crisi e del mal tempo, rischia di degenerare e ridurre l'appeal della nostra offerta turistica e ricettiva. Trattandosi di un fenomeno che si alimenta anche della complicità degli acquirenti che per il solo fatto di “essere in vacanza” non si fanno scrupoli nel fare acquisti di prodotti contraffatti o di richiedere prestazioni ad operatori non abilitati, alimentando inconsapevolmente un mercato delinquenziale, Oasi Confartigianato ritiene che come va perseguito chi commercia abusivamente o presta attività legata al benessere delle persone in modo illecito, sia necessario sanzionare anche gli acquirenti. Questo sarebbe un segnale importante sul fatto che la legalità non è a senso unico”, scrive l'associazione.

E' poi il momento di mettere mano anche ad un altro intervento richiesto da tempo dalla categoria: l’IVA ridotta al 10% come per tutti gli altri operatori turistici. Non si comprende perchè per i soli operatori balneari, che nessuno può mettere in dubbio rappresentino uno degli anelli portanti del sistema turistico italiano, l’Iva applicata alla loro attività sia al 22%. Un'imposizione meno pesante per i turisti ed un'azione coordinata per impedire una presenza massiccia di “ambulanti” sulle spiagge ed interventi a monte per stroncare chi rifornisce tali venditori, sono i temi portanti che - secondo Oasi Confartigianato - devono essere definiti e messi in campo anche in vista della prossima stagione 2015”.

L’annuncio di ieri del Ministro dell’Interno Alfano della linea dura contro gli abusivi e la contraffazione, per quanto a stagione inoltrata e in giornate impegnative, segna finalmente una presa di consapevolezza a livello nazionale sul grave fenomeno dell’abusivismo commerciale. Interviene anche Confesercenti Ravenna: “Ci auguriamo ora che agli annunci e alle circolari seguano anche nella dimensione nazionale le azioni concrete e continuative e i fatti: nei provvedimenti, nelle normative da cambiare, nelle risorse da impiegare e nella stessa comunicazione ai consumatori. Peraltro il titolo del progetto “Spiagge sicure” è lo stesso che le Associazioni di categoria unitariamente hanno presentato proprio quest’anno a Ravenna”.

Abbiamo partecipato e ringraziato di questo il Prefetto Fulvio Della Rocca, alla tempestiva e conseguente convocazione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza, a seguito della circolare del Ministro, che ha messo a punto localmente un piano straordinario di contrasto all’abusivismo commerciale nella nostra costa e abbiamo suggerito come associazione le priorità di intervento per le situazioni riscontrate dall’Associazione anche in questi giorni. Dal canto nostro parteciperemo a queste azioni con la campagna di sensibilizzazione rivolta ai turisti. Anche in questi quattro giorni la Confesercenti sarà nei lidi e nell’arenile (oggi a Punta Marina Terme) con volantinaggio, anche in lingua inglese, per sensibilizzare sul fenomeno, sulle sanzioni esistenti e sui rischi in cui si può incorrere in caso di acquisti di merci e prodotti (tutti molto spesso con materie prime scadenti e non sicure come ad esempio occhiali, giocattoli, abbigliamento, chincaglieria, ecc.), come di utilizzo di prestazioni da persone sprovviste di ogni autorizzazione e titolo. Esplicito il richiamo e l’invito a non acquistare dagli abusivi: “Altro che affare! La tua salute non ha prezzo, anche in vacanza e ovunque ti trovi scegli la legalità! La Confesercenti continua nella propria azione a tutela della legalità e mentre plaude ai nuovi controlli, invita alla presenza continua della vigilanza e delle forze dell’ordine sia per colpire le reti organizzative che nel presidio dell’arenile a partire dalle zone più colpite dal fenomeno, chiama la cittadinanza e i turisti a contribuire (non comprando) all’azione di ridimensionamento del fenomeno”.

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