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Cronaca Conselice

Alluvione, Coldiretti: "Matrix allagato, bomba ad orologeria"

Coldiretti, che contro le autorizzazioni al progetto ha promosso insieme a CIA Ravenna "ricorso alla giustizia amministrativa, ricorso poi accolto dal Consiglio di Stato, ritiene l'insediamento in netto contrasto con la vocazione agricola del territorio"

“Da sempre andiamo ripetendo che il progetto cosiddetto ‘Matrix’ proposto da Officina dell’Ambiente Spa, non è compatibile dal punto di visto economico e ambientale con il territorio di Conselice. - esordisce Coldiretti Ravenna -  Quanto avvenuto nei giorni scorsi, con il sito di via Selice e i capannoni finiti completamente sott’acqua, non fanno che confermare quanto più volte ribadito : l’impianto in oggetto, che a regime dovrebbe trattare 250mila tonnellate annue di rifiuti solidi urbani, di cui oltre 62mila pericolosi, oltre a non essere compatibile con il territorio è a rischio di incidente e quindi un chiaro pericolo per l'ambiente”.

Coldiretti, che contro le autorizzazioni al progetto ha promosso insieme a CIA Ravenna “ricorso alla giustizia amministrativa, ricorso poi accolto dal Consiglio di Stato, ritiene l’insediamento in netto contrasto con la vocazione agricola del territorio e con le produzioni agroalimentari in atto nelle immediate vicinanze del sito individuato (produzioni da tempo ottenute con metodi rispettosi dell’ambiente)".

“Il progetto proposto da Officina dell’Ambiente – afferma il presidente della Coldiretti, sezione di Conselice, Alessandro Petitoni - mette a rischio attività economiche esistenti da tempo sul territorio in quanto numerosi capitolati di fornitura dei prodotti alimentari prevedono espressamente la risoluzione dei contratti qualora nei territori limitrofi a quelli di produzione vengano ad insediarsi impianti simili a quello in discussione”.

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