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Cronaca

A un anno dall'alluvione: gli interventi in programma sul litorale

Nei casi in cui non sarà possibile portarli a termine prima dell’avvio della stagione balneare saranno sospesi per l’estate e ripresi in autunno

Sono attualmente in corso le procedure di gara per affidare la realizzazione di interventi di ripascimento, finanziati con fondi Eni, per 1,4 milioni di euro. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di far partire i lavori a inizio aprile e di vederli ultimati verso metà maggio; nei casi in cui non sarà possibile portarli a termine prima dell’avvio della stagione balneare saranno sospesi per l’estate e ripresi in autunno.

A Casalborsetti è previsto il riposizionamento sabbia sull’arenile mediante dragaggi, 100mila euro: lungo tutta la linea di costa prospiciente la località si interverrà ridistribuendo sull’arenile gli accumuli di sabbia presenti nelle zone retrostanti le scogliere di protezione, garantendo così l’uniformità della linea di riva e il mantenimento di una buona profondità della spiaggia sommersa a ridosso delle scogliere. Peraltro tale soluzione evita lo sfruttamento delle cave a terra e il trasporto della sabbia su camion, con costi sicuramente inferiori a quelli di qualsiasi altra soluzione.

Sempre a Casalborsetti è in programma il ripascimento e riposizionamento sabbia proveniente dalla pulizia degli arenili, 100mila euro: nell’area prospiciente la zona campeggi, a sud dell’abitato di Casalborsetti, si provvederà alla sistemazione della esistente opera di difesa radente, che ha perso parte del ricoprimento in terra, e al ripascimento mediante approvvigionamento di sabbia dei tratti di litorale maggiormente sensibili all’erosione.

A Lido di Saviuo è previsto il prelievo di sabbia dalla spiaggia sommersa e ripascimento della spiaggia emersa, 200mila euro: si procederà col recupero della sabbia, di ottima qualità e disponibile a basso costo, dagli accumuli litoranei presenti soprattutto nella zona a nord e alla sua ridistribuzione, quindi al ripascimento e alla sistemazione della spiaggia emersa. In questo modo si potranno garantire l’uniformità della linea di riva e il mantenimento di una buona profondità della spiaggia sommersa a ridosso delle scogliere.

A Punta Marina è in programma il ripascimento anche con sabbie prelevate da depositi costieri, 500mila euro: l’intervento, progettato da tecnici del Comune e della Regione, riguarda due tratti di costa della località, uno lungo 865 metri, denominato “Punta Marina nord”, tra l’undicesimo pennello e il pennello del Ruvido, e l’altro lungo 3,73 chilometri, denominato “Punta Marina”, tra il primo e l’undicesimo pennello, che saranno alimentati con sabbie prelevate da una zona di Marina di Ravenna in accumulo, tra il pennello del Ruvido e il molo sud del porto. 

Diversi gli interventi in programma Lido Adriano: la ricalibratura delle scogliere emerse, 400mila euro: con questo intervento sarà ripristinata la continuità di profilo necessaria all’efficace smorzamento del moto ondoso, nonché del pennello sud, in prossimità della foce dei Fiumi Uniti. In programma anche la sistemazione della spiaggia libera e dell’argine di protezione in località Lido Adriano Nord, 100mila euro: per la sistemazione della spiaggia libera si utilizzeranno materiale sabbioso proveniente dalla pulizia degli arenili, previo trattamento di vagliatura e caratterizzazione della sabbia, nonché sabbia proveniente da cave a terra regolarmente autorizzate. Relativamente all’argine di protezione si provvederà al suo ripristino, mediante l’apporto di massi per rinforzarne il nucleo e la creazione di nuova scarpata lato mare.

In autunno partirà l’intervento da 470mila euro per aumentare le difese dall’ingressione marina dell’abitato di Lido di Dante, sempre finanziato da Eni. Si procederà al quasi totale rifacimento dei 750 metri del muretto di protezione, di cui 120 saranno sopraelevati. La nuova opera prevede l'adeguamento medio dell’altezza di circa settanta centimetri, in modo tale da garantire il recupero della perdita di efficacia del muretto esistente a causa della subsidenza. In accordo con la Cooperativa Spiagge ed alcuni operatori turistici, il Comune ha provveduto a ridefinire il tracciato del muretto, prevedendo il nuovo allineamento lato mare, tale da creare di fatto una doppia barriera difensiva costituita dal vecchio e dal nuovo manufatto. Come è avvenuto per l'analogo intervento di Lido di Savio, si è provveduto a anche in questo caso a ridefinire il numero e la distribuzione, nonché l’ampiezza, dei varchi che lo attraversano, con dimensioni e pendenze tali da permettere il facile passaggio anche ai portatori di handicap. Per la chiusura invernale degli accessi al mare sarà predisposta la stessa tipologia di paratoie in acciaio inox, di moderna tecnologia già utilizzata per Lido di Savio che garantirà, alla stregua del muro, l’impermeabilità.

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