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Cronaca

Ambientalisti pronti per il corteo contro rigassificatore ed energia fossile: "No a una strategia distruttiva"

La rete ambientalista: "Disegnare un futuro diverso non solo è possibile, ma è indispensabile se si vuole cercare di contrastare la catastrofe climatica e le sue conseguenze"

"No al rigassificatore, al fossile e a scelte catastrofiche per l'ambiente": questo è il richiamo degli ambientalisti in vista della grande manifestazione nazionale in programma sabato 6 maggio a Ravenna, organizzata dalla campagna Per il Clima-Fuori dal Fossile, la Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’Emilia Romagna e la Rete No Rigassificatori No Gnl. L'appuntamento è fissato alle 14 in Piazzale Farini, davanti alla stazione ferroviaria, da dove partirà il corteo che percorrerà le vie cittadine e si concluderà in Piazza del Popolo. Un'iniziativa "per chiamare a raccolta tutte le realtà che si stanno battendo per contrastare le scelte predatorie verso le risorse della terra, i beni comuni e la salute delle persone e dei territori, che questo Governo (per altro in continuità con quelli precedenti e con la complicità di gran parte dei poteri locali) sta compiendo, con lo scopo di fare del Paese lo snodo principale del modello estrattivista", affermano gli organizzatori.

La manifestazione si presenta in continuità con quella che si è tenuta a Piombino lo scorso 11 marzo e con le altre che hanno visto migliaia di persone scendere in piazza per dire "il proprio no a una strategia distruttiva, vantaggiosa solo per i profitti delle aziende legate al mondo dei fossili e quella parte delle istituzioni e del mondo politico che le appoggia incondizionatamente - prosegue la rete ambientalista - Disegnare un futuro diverso non solo è possibile, ma è indispensabile se si vuole cercare di contrastare la catastrofe climatica e le sue conseguenze, come da anni ci dicono ripetutamente gli scienziati e una miriade di eventi che stanno sotto gli occhi di tutti".

"Alla manifestazione di Ravenna stanno arrivando molte adesioni locali e sovra-locali. Per quando riguarda il mondo delle Associazioni, hanno fino ad ora aderito Legambiente  e Greenpeace nazionali, Italia Nostra di Ravenna, l’ Associazione Naturista ravennate, l’ Associazione Esposti Amianto, la Rete Nazionale Lavoro Sicuro, il Circolo Chico Mendes e il Centro Francesco Lorusso di Bologna, Faenza Eco-Logica, l’ Associazione Salviamo le Api-Salviamo noi, Fridays for Future di Ravenna. Dal mondo politico c’è il sostegno di Unione Popolare, Rifondazione Comunista e diversi suoi Circoli Territoriali, Europa Verde-Verdi Emilia Romagna, Potere al Popolo, Sinistra Italiana, Ravenna in Comune, Lista Civica Ambiente e Territorio. Sul fronte sindacale l’ iniziativa riceve l’appoggio dei Cobas, dell’ USB, dell’ area Le Radici del Sindacato della CGIL, nonché del Collettivo delle Lavoratrici e dei Lavoratori della GKN di Firenze - spiegano gli organizzatori - Particolarmente degna di nota è l’adesione delle realtà femministe, rappresentate da Casa delle Donne, Femminile Maschile Plurale, Donne in Nero e Unione Donne Italiane, a testimonianza di come la vertenza ecologista e quella femminista si intreccino e si individuino reciprocamente come alleate naturali nell’ impegno per costruire un futuro di rapporti liberi dalla visione patriarcale e predatoria".

La presentazione della manifestazione-2

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