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Cronaca

Ambiente, la delegazione lettone va a 'lezione' di economia circolare nella stazione ecologica ravennate

La visita all’Area del Riuso della stazione ecologica di S. Pietro in Vincoli ha l'obiettivo di acquisire informazioni sul progetto di Hera ‘Cambia il finale’

Dalla Lettonia a S. Pietro in Vincoli per acquisire informazioni sul progetto di Hera ‘Cambia il finale’ (Change the Ending ) e sul processo di riuso nell’ottica dell’economia circolare, per poterlo poi sviluppare e testare in Lettonia. Con questo intento una delegazione del Sern (Sweden Emilia Romagna Network) - a cui hanno aderito i Comuni di Ravenna, Faenza, Cervia, Russi e della Bassa Romagna -  si è recata questa mattina all’Area del Riuso presso la stazione ecologica di via dell’Uva a San Pietro in Vincoli, operativa dal 8 maggio scorso.

La visita studio in Italia rientra all’interno del contesto del progetto Europeo Interreg (Optiwamag–Optimization of Waste Management in Urban Areas and in Households) ed è stata organizzata dall’Università Tecnica di Riga. La delegazione era infatti costituita da due suoi esperti in tecniche di gestione dei rifiuti e da un rappresentate dell’Ente Nazionale di gestione dei rifiuti della Lettonia (LatvianWaste Management Association) che si sono recati presso l’infrastruttura di Hera per acquisire informazioni e nozioni approfondite su come sviluppare e testare sul territorio lettone la  buona pratica legata al tema dei centri di riuso e del coinvolgimento delle associazioni locali nel recupero dei materiali ingombranti, nell’ottica dell’economia circolare.

Cos’è il Sern

Il Sern  è un’organizzazione di supporto al patto dei Sindaci  per il clima e l’energia ed è il risultato di un lungo processo di cooperazione e scambio tra soggetti Italiani e Svedesi. Il suo obiettivo è promuovere la cooperazione tra i membri della rete, tra l'Italia e la Svezia e, più in generale, tra il Nord ed il Sud dell'Unione Europea.

L’Area del Riuso di S. Pietro in Vincoli

L’Area del Riuso di via dell’Uva è la seconda del territorio provinciale dopo quella di via Albe Steiner (località Bassette) ed è nata da un progetto di HeraLAB, il laboratorio di idee che coinvolge vari stakeholder del territorio, per dar vita ad un circolo virtuoso del riuso. Qui infatti i cittadini possono portare oggetti in buono stato che possono essere utili ad altri, fra cui piccoli mobili (tavolini, sedie, lettini per bambini), biciclette, piccoli elettrodomestici, passeggini e carrozzine, oggetti e attrezzature di vario tipo. Tutto ciò che viene consegnato in questo spazio è ad ogni effetto una donazione e al momento della consegna viene compilata una documentazione per ricevuta. I Raee e gli ingombranti donati danno comunque diritto allo sconto, come da regolamento. L’iniziativa prevede la collaborazione con la Onlus Coordinamento del Volontariato di Cervia, che periodicamente ritira i beni donati dai cittadini all’Area del Riuso successivamente destinati a finalità sociali o formative.

Il progetto ‘Cambia il finale’ nel Ravennate

Si conferma il trend positivo del progetto ‘Cambia il Finale’, che nei 18 Comuni interessati ha raccolto oltre 102 tonnellate di materiali nei primi 6 mesi del 2021, di cui 72 avviate al riuso, contro le 195 tonnellate del 2020, di cui 135 avviate al riuso e le oltre 186 del 2019, di cui 131 avviate al riuso. I cinque enti partner sul territorio ravennate sono, oltre al Coordinamento del Volontariato di Cervia, la Cooperativa sociale Riciclaggio e Solidarietà – Manitese Faenza, l’associazione I Girasoli di Bagnacavallo, Il Mercatino Caritas Gruppo Terzo Mondo, e Operazione Mato Grosso OMG.

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