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Cronaca

Anche Legambiente aderisce allo sciopero per il clima: "In piazza per una giusta transizione ecologica"

L'associazione ambientalista: “Con le rinnovabili avremmo risparmiato il 70% di gas dalla Russia. Il Governo smentisce le proposte locali di avviare nuove attività estrattive”

Ravenna ancora al centro del dibattito nazionale sulla transizione energetica. Anche Legambiente Ravenna aderisce allo Sciopero globale per il Clima promosso da Fridays for Future con la partenza del corteo, venerdì alle 9.30 da piazza Anita Garibaldi. Oltre a questa adesione, il circolo ravennate di Legambiente saluta con favore le scelte operate dal governo Draghi "che non ritiene prioritario avviare nuove attività estrattive, contrariamente a quanto sostenuto di recente dal sindaco Michele de Pascale e dal consigliere regionale PD Gianni Bessi, ma che sarà invece importante accelerare sulle rinnovabili".

"Le recenti e pericolose affermazioni del mondo estrattivista locale e della politica di maggioranza sono state quindi smentite dal governo nazionale, che seppur non escludendo un aumento di attività estrattive dai giacimenti esistenti esclude però, al momento, la possibilità di nuove attività - commenta Legambiente - In un contesto locale in cui l’obiettivo pareva solo quello di triplicare la produzione di gas nazionale sembrano lontani gli spazi dedicati alla necessità di ridurre le emissioni climalteranti e di riformare il nostro sistema energetico verso le rinnovabili. Soprattutto in assenza di una risposta da parte della politica di governo locale, che non sembra voglia più impegnarsi in questo senso, ma in cui le rinnovabili sono rappresentate solo un cavallo di battaglia per la campagna elettorale".

"L’indipendenza energetica poteva essere raggiunta già tempo fa e con le energie rinnovabili. Infatti, se avessimo mantenuto un trend di sviluppo delle rinnovabili (eolico e fotovoltaico) paragonabile a quello degli anni 2010-2013 ad oggi ci troveremo a dover importare il 70% in meno di gas nazionale dalla Russia - sostiene l'associazione ambientalista - Ora si richiama alla necessità di nuove estrazioni di gas dovute ad una condizione di emergenza energetica che poteva essere evitata e contemporaneamente non si fa nulla per un determinante cambio di passo - conclude Legamebite Ravenna che venerdì torna in piazza - per rimarcare quella che dovrebbe essere una giusta strategia nazionale".

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