Anche Ravenna aderisce alla carta contro lo spreco alimentare
Anche il Comune di Ravenna aderisce alla “Carta per la Rete di Enti Territoriali a Spreco Zero”, documento promosso da Last Minute Market e già supportato da tante personalità della cultura
Anche il Comune di Ravenna aderisce alla “Carta per la Rete di Enti Territoriali a Spreco Zero”, documento promosso da Last Minute Market e già supportato da tante personalità della cultura e della scienza riportante una serie di buone pratiche contro lo spreco alimentare. La sottoscrizione, da parte dell’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri, è avvenuta nei giorni scorsi a Borgo di Colle Ameno (Sasso Marconi), nel corso di una cerimonia nella quale hanno firmato il documento una cinquantina di rappresentanti dei principali Comuni emiliano-romagnoli, tra cui quelli di Bologna, Rimini, Ferrara e Forlì.
Tale impegno fa seguito alla risoluzione del Parlamento Europeo del 12 dicembre 2011 e sancisce l’assunzione di responsabilità degli amministratori locali per quanto riguarda gli indirizzi che possono dare sul territorio per prevenire comportamenti scorretti e incentivare quelli virtuosi.
Erano presenti anche Andrea Segrè (presidente Last Minute Market, spin off accademico dell’Università di Bologna), che ha sottolineato come la Carta a Spreco Zero offra a tutti - pubblici amministratori e cittadini - uno strumento concreto per rendere immediatamente operative le indicazioni del Parlamento europeo in materia di lotta allo spreco alimentare; l’attore Diego Parassole, che ha condotto la cerimonia e che con i suoi spettacoli contribuisce a tener viva l’attenzione sui temi del rispetto dell’ambiento e delle risorse; e l’europarlamentare Salvatore Caronna che ha ricordato come il 19 gennaio scorso il Parlamento europeo abbia approvato la relazione “Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nella Ue” chiedendo alla Commissione europea di promuovere iniziative legislative capaci di dar corpo alle tematiche affrontate nella relazione: una prima proposta si è già avuta proclamando il 2014 “Anno europeo contro lo spreco alimentare”.
Nelle parole dell’agroeconomista Andrea Segrè il senso profondo dell’iniziativa e dell’impegno sottoscritto: «Lo spreco alimentare è uno scandaloso paradosso del nostro tempo. Mentre vi è la necessità di aumentare la produzione di alimenti almeno del 70% nei prossimi anni per nutrire una popolazione che conterà 9 miliardi nel 2050, nel mondo si spreca più di un terzo del cibo che viene prodotto. Se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe dare da mangiare, per un anno intero, a metà dell’attuale popolazione mondiale: 3,5 miliardi di persone. La crisi globale, paradossalmente, può offrire un’occasione di cambiamento, e in questo senso la società civile può dare un indirizzo importante alle forze politiche ed economiche. Le nostre azioni, anche se piccole, possono veramente portare a un mondo nuovo. Dobbiamo tornare a credere nel nostro ruolo di individui-cittadini attivi nella società. La Carta Spreco Zero offre a tutti – pubblici amministratori e cittadini – uno strumento concreto e subito agibile per rendere operative sin d’ora le indicazioni del Parlamento europeo, senza aspettare che le normative comunitarie vengano recepite dall’Italia, e personalizzando la politica e l’impegno contro lo spreco secondo le realtà del territorio comunale coinvolto nella lotta agli sprechi».