“Il 21 febbraio scorso il Comune di Ravenna ha sequestrato, abbattendo porte e finestre per entrarvi, l’area del ventennale e unico parco giochi per bambini esistente a Marina Romea, a fianco della piazza Piallassa, così sottraendo a questa importante località turistica, ormai consistente solo in case, ville e condomini, e priva di una benché minima dotazione di servizi, una grande attrazione delle famiglie residenti o domiciliate nella località durante la stagione estiva, affollatissima nelle ore serali. Lo scopo è di rendere edificabile tale area”.

Lo ha reso noto il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, spiegando che “tra il Comune e il gestore del parco è in atto un duro contenzioso legale, consistente in un ricorso al TAR, non ancora discusso nel merito, e in una richiesta di risarcimento danni. Dal punto di vista amministrativo, che ho approfondito, la questione si dibatte, intricatamente, tra norme urbanistiche, patrimoniali e civili”.
“

Non essendo mio compito fare il giudice su affari legali, ho comunque tratto la convinzione che il comportamento del Comune non sia stato trasparente e neppure ineccepibile – ha evidenziato Ancisi -. Fornirò ai legali del gestore, che mi hanno contattato spontaneamente, e pur nel rispetto della correttezza cui sono tenuto come consigliere comunale,  le indicazioni e le conoscenze tecniche a cui finora non hanno potuto avere accesso”.

Ancisi ha annunciato “un’interrogazione al sindaco, molto argomentata, per consigliargli di addivenire ad una soluzione consensuale, che prevenga il rischio di far sborsare al Comune a posteriori ingenti somme per rifusioni di danni, ma soprattutto, ed è quello che mi interessa direttamente ed esclusivamente, perché il parco, in attesa di essere trasferito, per scelta condivisa, in altra parte di Marina Romea, torni a funzionare nell’estate prossima”.