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Cronaca

Ancora attesa per il camping di Lido di Classe: "Cavilli burocratici stanno ritardando l'avvio dei lavori"

Il rammarico della società che sui social afferma: "Riusciremmo ad aprire in 2 settimane". Nuovi ritardi tuttavia impediscono la partenza dei lavori di riqualificazione

Doveva partire immediatamente l'importante progetto di riqualificazione per la riapertura del Camping Lido di Classe, ma nuovi problemi sembrano causare un ennesimo ritardo nella rinascita di questa struttura turistica. Ai primi di maggio, l'ex camping Bisanzio a Lido di Classe era stato infatti affidato in concessione a una nuova società di Forlimpopoli che, vincendo il bando, aveva intenzione di passare subito al risanamento dell'area abbandonata da anni.

Secondo il progetto iniziale, il raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Punta Marina avrebbe consegnato le chiavi e l'accesso al terreno entro il 31 maggio e la società avrebbe quindi dato immediato avvio ai lavori. Ai primi di giugno, tuttavia, è lo stesso staff del campeggio a comunicare il ritardo sulla tabella di marcia: "Avevamo preventivato l'apertura entro questo mese, sulle basi dei tempi che ci erano stati detti dagli organi competenti. Il nostro obiettivo era ripristinare i servizi, l'illuminazione e l'antincendio della prima parte del campeggio, per aprire l'area a circa 80 piazzole - scrive sui social Matteo Arrigoni, della società che gestisce il campeggio - In questi sei mesi io e la mia famiglia ci siamo dati da fare per creare le condizioni migliori per iniziare i lavori, acquistando i materiali necessari per la messa a norma, garantendomi anche le aziende disponibili già da questo mese. Grazie a questo lavoro, tutt'ora riusciremmo ad aprire in 2 settimane". 

"Purtroppo cavilli burocratici stanno ritardando l'avvio dei lavori - chiarisce l'imprenditore - Purtroppo non posso dire di più nella speranza che la riservatezza possa aiutare ad accellerare i tempi. Tutti gli organi competenti sono al corrente e hanno promesso di fare tutto il possibile. Appena avremo notizie più certe non mancherò di informarvi. Non  potete immaginare quanto sarei stato felice di iniziare i lavori per accogliervi al più presto - afferma rivolgendosi a turisti e cittadini di Lido di Classe - Il tempo secondo me non è mai buttato via, però le occasioni sì. E sono state perse varie occasioni".

Verlicchi (La Pigna): "Gli errori si ripetono, purtroppo"

"Quest'anno per il quinto anno consecutivo il campeggio di Lido di Classe probabilmente rischia di non aprire, arrecando ancora una volta un forte danno economico e d'immagine alla località, già martoriata dallo stato impietoso in cui versano ormai da troppo tempo, strade, marciapiedi, aree verdi  e per la mancanza di servizi cone ad esempio l'area camper", afferma Veronica Verlicchi, consigliera comunale della lista La Pigna. 

"Dopo le iniziative della Pro Loco di Lido di Classe, della Lista La Pigna e del gruppo consiliare della Regione Emilia-Romagna, finalmente nei mesi scorsi si era giunti alla doverosa della concessione all'assegnatario precedente con la conseguente emanazione di un nuovo bando da parte del Comando Carabinieri della Biodiversità di Punta Marina. Gestore, quello precedente, che non aveva mai dato vita all’attività del campeggio e che addirittura non aveva mai chiesto la dovuta autorizzazione comunale. Non solo - aggiunge Verlicchi - la società in questione era stata dichiarata fallita dal Tribunale di Modena ad aprile 2021". 

"L'accelerazione, al di là delle esternazioni del responsabile del Raggruppamento Carabinieri per la biodiversità, fu scatenata dagli esposti che il gruppo consiliare La Pigna aveva inviato al Comando Regionale e Nazionale dei Carabinieri per la biodiversità. E così magicamente, poche settimane dopo fu revocata la concessione al gestore fallito e indetto un nuovo bando - prosegue la consigliera comunale ravennate - Il 4 maggio scorso la stampa locale dava l'annuncio dell'assegnazione della concessione demaniale ad una società di Forlimpopoli risultata vincitrice del bando, con consegna delle chiavi entro il 31 maggio e apertura dell'attività entro il 15 giugno.  Cosa che sembra non potrà avvenire almeno entro questi termini". 

"Agli operatori economici di Lido di Classe, ai residenti della località,  ai turisti che intendevano soggiornare questa estate nel campeggio e ai ravennati va raccontata la verità - continua Verlicchi - L'aggiudicazione della gara alla societa vincitrice è stata dichiarata provvisoria e non definitiva. Assegnazione provvisoria che sembra non avere ricevuto l’avvallo dal livello superiore, ovvero dal Raggruppamento Carabineri per la Biodiversità di Roma a causa della mancanza del requisito relativo all'esperienza di gestione di 3 anni negli ultimi 5 di una struttura ricettiva. La domanda sorge spontanea: come ha portato il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Punta Marina che ha emanato il bando e che per questo ne conosceva bene i requisiti, non accorgersi della mancanza di uno di questi da parte del soggetto risultato primo".

"Nella gestione delle gare pubbliche solitamente viene prima verificato il possesso dei requisiti dei soggetti partecipanti al fine di escludere quelli che  ne sono privi. Solo dopo questa verifica si può procedere alla valutazione delle offerte tecniche ed economiche dei soggetti ammessi. Si apre ora probabilmente una fase nella quale la ditta esclusa potrà fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, contro il provvedimento di esclusione e la probabile assegnazione della concessione  demaniale per l'attività del campeggio di Lido di Classe al secondo soggetto in graduatoria - chiarisce l'esponente de La Pigna - Soggetto che non è poi così scontato che accetti, dal momento che sulla vicenda penderebbe la probabile spada di Damocle attraverso il ricorso al Tar". 

"Oppure vi è potenzialmente una terza via, sulla carta poco probabile, volta a rivalutare la documentazione presentata dal soggetto dichiarato vincitore temporaneo, col rischio a questo punto di un ricorso amministrativo da parte dei soggetti in graduatoria. Insomma un gran pasticcio - conclude Verlicchi - evidentemente la lezione del precedente bando non è servita e la la località turistica di Lido di Classe anche quest'anno rischia di ritrovarsi senza campeggio. 
Chi ha combinato il pasticcio dovrebbe almeno  chiedere pubblicamente scusa agli operatori turistici, commerciali ed economici di Lido di Classe".

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