Ancora degrado agli Speyer, rissa tra stranieri: due arresti

Rissa ai giardini Speyer sabato sera. Ad rimanere coinvoloti alcuni immigrati, due dei quali finiti in manette con l'accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Quest'ultimi infatti hanno reagito all'arrivo dei Carabinieri, intervenuti su segnalazione al 112. Sull'episodio è intervenuto il consigliere territoriale "Zona Darsena" di Ravenna, Giulio Bazzocchi: "È ora di dire basta: e per questo io sarò, mercoledì mattina, di fronte alla Prefettura, perché chi di dovere inizi a rendere conto, rivolto anche verso Palazzo Merlato".

Signor Prefetto, signor Sindaco, cosa avete intenzione di fare? - si chiede l'esponente di Lista per Ravenna -. Parlate di quello che vi sto segnalando da mesi durante il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, che ogni mercoledì mattina si riunisce? Avete intenzione di fare qualcosa per liberare Ravenna da questi nullafacenti, ubriaconi, impunibili, difesi dalla Stato, dalla legge? Bisogna che succeda qualcosa a qualcuno dei vostri famigliari o magari a voi – anche se vi guardate bene dal frequentare questi luoghi, giusto? - perché la situazione debba cambiare?
Non è questa una vergogna ravennate ma ancor prima nazionale?".

"Signor Prefetto, ha nulla da riferire al Ministro degli Interni? Signor Sindaco, come ha fatto, con lo zelo che ha tirato fuori per altri episodi, ultimo quello sulla signora Idem, riesce a scendere a Roma per riferire sulla situazione insostenibile? - continua Bazzocchi -. Ravenna, i ravennati, i cittadini che spendono la propria vita anche al vostro servizio, non sanno cosa farsene di persone come voi, che invece di lottare al fianco della gente, si girano dall'altra parte o si nascondono nei loro palazzi, senza metterci la faccia e scendere in trincea. E i politici: cos'hanno da dire i Consiglieri comunali della maggioranza e di opposizione a proposito? Meglio discuisire di pinete, fanghi o altri grandi problemi simili. È ora di dire basta: e per questo io sarò, mercoledì mattina, di fronte alla Prefettura, perché chi di dovere inizi a rendere conto, rivolto anche verso Palazzo Merlato".