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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cotignola

"Andrà tutto bene", un valzer romagnolo per sconfiggere il virus e riscoprire le tradizioni

La canzone scritta da Stefano Bandoli non è solo un messaggio di speranza, ma è anche un modo per dare spazio alla musica folk di Romagna

Cresce la voglia di lasciarsi alle spalle la paura del contagio e tornare alla normalità. Ma c'è chi in questo momento pensa sia a confortare le persone isolate dal Coronavirus che a salvare il patrimonio tradizionale romagnolo: è questo il duplice obiettivo di Stefano Bandoli. Il 24enne musicista di Cotignola, già ideatore del flash mob delle fruste romagnole, proprio in questi giorni di isolamento ha composto un nuovo valzer intitolato "Andrà tutto bene".

Il popolare hashtag #andràtuttobene, pensato per trasmettere coraggio a tutti durante l'emergenza Coronavirus, diventa così un canto per salvare le tradizioni folkloriche che rischiano di andar perdute. Racconta Stefano Bandoli: "Ho scritto questo brano pensando alla situazione attuale e sperando che sia di buon auspicio per sconfiggere questo nemico invisibile".

Rispetto al solito tono vivace e brillante tipico del valzer romagnoli, il brano di Stefano inizia con un'atmosfera più cupa, che rispecchia la situazione attuale, per poi rallegrarsi nel finale. Insomma, la stessa musica sembra voler comunicare che "andrà tutto bene", una maniera per essere vicini a tutti gli amanti della musica romagnola.

La canzone infatti trasmette un doppio messaggio di speranza. Oltre al ritorno alla vita normale, "Andrà tutto bene" è un inno per la sopravvivenza della musica tradizionale. "Il folklore romagnolo è la nostra tradizione - spiega Bandoli - mi piacerebbe che anche i giovani non avessero paura di dimostrare il proprio amore per questa musica. Non bisogna pensare che sia solo una cosa per vecchi. Molti giovani mi scrivono in privato e commentano i miei pezzi da casa, ma poi si vergognano di farsi vedere alle feste o ai concerti".

Sul perché di questo tramonto della musica tradizionale Stefano Bandoli ha le idee piuttosto chiare: "Non c'è stato un ricambio generazionale negli anni. Ho scritto questo brano proprio con la speranza che vada tutto bene sia per il virus che per il folklore, altrimenti rischiamo che tra qualche anno vada tutto perso. Mi piace scrivere nuovi brani per stimolare il pubblico a riscoprire la musica folk della Romagna".

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