Anziano multato per quasi 200 euro per 8 galline: ma la disavventura si conclude per il meglio
L’autorizzazione alla detenzione di un numero di galline non superiore a 10 alla fine è arrivata, previa registrazione presso il servizio Veterinario come “allevamento per autoconsumo”
Una multa da 186 euro per "salvare" otto galline, ma la disavventura di un anziano ravennate si è conclusa per il meglio. Il signor Sante è proprietario di un'area su viale Europa che presenta ai suoi lati, tra via Romea Sud e via Stradone, ampie aree non edificate adibite ad agricoltura o ad orti. "In uno di questi, l'anziano riceve la visita di una pattuglia della Polizia locale - spiega Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna - Un agente gli dice che le otto galline sono da eliminare, nonostante si tratti per lui di animali da affezione, che detiene per uso personale. Egli non intende però adempiere all’intimazione confortato dalla famiglia che, non rendendosi conto della colpa commessa dal proprio avo, chiede spiegazioni sul da farsi. “Ho chiamato sia gli uffici di igiene pubblica, che il Comune e nessuna delle persone con cui ho parlato mi ha saputo dire come ci dobbiamo comportare”, scrive a Lista per Ravenna la figlia, consigliata da un’amica, “attendendo informazioni in merito se ce le può fornire”".
"Nel frattempo però la Polizia locale, 31 giorni dopo la visita, infligge al genitore una multa di 186,15 euro (misura ridotta se pagata entro 60 giorni), per violazione dell’art. 112 del Regolamento comunale di igiene pubblica e veterinaria, il quale vieta “la detenzione di animali tipo avicoli all’interno del centro abitato” - spiega Ancisi - La sfortuna di Sante è che il suo orto sta sul lato nord di viale Europa, considerato “città” anche se largamente disabitato. Sul lato sud, ad esempio in via Tramazzo, con abitazioni molto più ravvicinate, potrebbe allevarne, a norma dello stesso regolamento, fino a 75. Ma non è tanto la multa, che ha pagato, quanto l’angoscia di poterne ricevere altre a ripetizione continuando a restare “fuori legge”, che ha spinto Lista per Ravenna ad andare a fondo, accorgendosi peraltro da subito che quello stesso regolamento consente, all’art. 3, di chiedere al sindaco una deroga alla norma violata, facendo valere le proprie ragioni". Lista per Ravenna ne ha quindi scritto il contenuto, che la figlia ha firmato e Sante condiviso, inviandolo al sindaco tramite l’ufficio Diritti degli animali.
L’autorizzazione alla detenzione di un numero di galline non superiore a 10 alla fine è arrivata, previa registrazione presso il servizio Veterinario come “allevamento per autoconsumo”. "Felici Sante e famiglia ed esempio da raccogliere per chi si trovi, non pochissimi, nelle stesse condizioni, addebito alla Polizia locale, in questo caso, di avere adottato, nei confronti di chi sbaglia involontariamente e senza danno per la comunità né per alcuno, un atteggiamento solamente repressivo, evitando di offrire consiglio, a mio parere doveroso, su come “potersi mettere in regola”", conclude Ancisi.