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Cronaca

Approvati i budget delle partecipate: nel 2023 il nuovo studentato e un impianto fotovoltaico

Altri investimenti sono invece stati rinviati o sono in fase di revisione dei progetti a causa dell’aumento dei costi sulle materie prime, che incide sensibilmente sulle previsioni di spesa

Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato i budget 2023 di Acqua Ingegneria srl, Ravenna Entrate spa, Ravenna Farmacie srl, Ravenna Holding spa, Romagna Acque – Società delle Fonti spa. Il primo, di Acqua Ingegneria srl, è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito Repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle e gruppo Misto), 8 voti contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, La Pigna, Forza Italia). Il secondo, quello di Ravenna Entrate spa, è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito Repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle e gruppo Misto), 9 voti contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, La Pigna, Forza Italia, Lista per Ravenna).

Il terzo, di Ravenna Farmacie srl, è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito Repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle e gruppo Misto), 9 voti contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, La Pigna, Forza Italia, Lista per Ravenna). Il quarto, di Ravenna Holding spa, è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito Repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle e gruppo Misto), 9 voti contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, La Pigna, Forza Italia, Lista per Ravenna).

Il quinto, di Romagna Acque – Società delle Fonti spa è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito Repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle e gruppo Misto), 9 voti contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, La Pigna, Forza Italia, Lista per Ravenna). Sono inoltre state inoltre approvate le modifiche agli statuti di Ravenna Farmacie srl e Romagna Acque – Società delle Fonti spa. Entrambe le delibere sono state approvate con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito Repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle e gruppo Misto), 7 voti contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, La Pigna) e 2 astenuti (Forza Italia e Lista per Ravenna).

Il pacchetto di delibere è stato presentato dall’assessore alle Società partecipate Giacomo Costantini che ha illustrato gli aspetti economici e le relative previsioni di budget. L’assessore ha premesso che l’esercizio del 2022 è stato influenzato dal periodo post pandemico, al quale si è sovrapposto un clima di incertezza e di mercati non prevedibili a causa del conflitto ucraino-russo che ha inciso sui costi delle materie prime e dell’energia, fino ad arrivare a un sensibile aumento dell’inflazione.

Le previsioni che si possono fare, ha poi proseguito l’assessore Costantini, sono soggette alla forte aleatorietà dei mercati che è stata tenuta in considerazione facendo delle stime precauzionali per quanto riguarda il triennio 2023-2025. Costantini ha spiegato che Ravenna Holding ha comunque confermato una buona performance, grazie soprattutto all’apporto di dividendi da Hera e Romagna Acque, così come le altre società controllate direttamente o partecipate hanno avuto buoni risultati garantendo l’equilibrio gestionale. Si è ritenuto comunque, in via marcatamente prudenziale, di non prevedere dividendi per la durata del piano triennale per Ravenna Entrate, Ravenna Farmacie, Acque Ingegneria, Start Romagna e Tper.

Ravenna Holding procederà su richiesta degli enti soci, che si trovano a fronteggiare con i maggiori costi di energia e materie prime, alla distribuzione di un dividendo potenziato pari a 10 milioni e 800 mila euro, ma già dal 2024 la previsione riporterà l'importo dei dividendi alla quota usuale, ovvero 8 milioni da dividere fra tutti i soci. Il potenziamento del dividendo per il 2023 a favore dei comuni soci di Ravenna Holding è possibile grazie all’utile di 12 milioni di euro prodotto al quale si aggiunge la possibilità di prevedere la dismissione di un milione di azioni di Hera e altre dismissioni patrimoniali di immobili non strategici.

Previsto per il 2023 un miglioramento dell’assetto organizzativo della Holding, con l’introduzione di nuove figure professionali. Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari previsti per il 2023, la Holding prevede l’intervento di riqualificando dell’immobile di via Farini, che diventerà uno studentato, mentre in programma per le proprietà di terreni a Savio e Bassette di realizzare un primo impianto fotovoltaico, strategico visto il tema di approvvigionamento e differenziazione delle fonti energetiche, e una stazione di carburanti alternativi. Previsti inoltri investimenti per il miglioramento di immobili funzionali al trasporto pubblico locale. Altri investimenti sono invece stati rinviati o sono in fase di revisione dei progetti a causa dell’aumento dei costi sulle materie prime, che incide sensibilmente sulle previsioni di spesa.

L’assessore ha concluso la discussione spiegando le due modifiche agli statuti di Ravenna Farmacie e Romagna Acque. Per entrambe le società la modifica riguarda, per assemblea e consiglio di amministrazione, la possibilità di convocare appuntamenti in videoconferenza, inoltre per Ravenna Farmacie sono stati fatti anche alcuni interventi formali sullo statuto sulla base di alcune segnalazioni fatte dalla Corte dei Conti in sede di ricognizione periodica delle partecipate.

Il gruppo Lista per Ravenna ha sottolineato come i risultati non vadano esaltati in quanto i costi sono spropositati rispetto ai risultati stessi. Il gruppo Fratelli d’Italia, esprimendo voto negativo, si è soffermato soprattutto su Start Romagna, criticando in particolare la gestione del traghetto. Il gruppo Misto ha annunciato voto positivo sottolineando come la gestione della Holding sia sana. Tuttavia ha sollevato alcuni dubbi, ad esempio sulla vendita delle azioni Hera.

Il gruppo Pd si è detto favorevole alle delibere e ha evidenziato come, secondo il gruppo, il lavoro sia svolto nel migliore dei modi. Il gruppo Lista de Pascale ha espresso un voto positivo, nonostante ci siano alcune perplessità su Start. Il gruppo Forza Italia ha spiegato che quando si affronta il tema del budget, si rischia di fare sempre lo stesso dibattito. Il gruppo ha quindi ribadito la sua perplessità sulla Holding.

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