Aquiloni da tutto il mondo nella Cerimonia delle bandiere di Artevento per colorare il cielo di Cervia
Domenica mattina la festosa parata delle delegazioni ospiti ha aperto ufficialmente l'edizione 2018 del Festival Internazionale dell’aquilone ArteVento
Con la Cerimonia delle bandiere si è entrati nel vivo della 38esima edizione del Festival Internazionale dell’aquilone ArteVento. Si tratta di un’edizione speciale quella che si è aperta venerdì 20 aprile e che colorerà il cielo di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata fino al 1 maggio. A partire dai due Ospiti d’Onore: il Royal Thai Kite Team dalla Thailandia e il gruppo Maori Ki-O-Rahi dalla Nuova Zelanda. Domenica mattina la festosa parata delle delegazioni ospiti ha aperto ufficialmente l'edizione 2018 del festival. Colore, musica e creatività trasmettono lo spirito dei Paesi rappresentati ad Artevento: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Curaçao, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, India, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Singapore, Spagna, Sri Lanka, Svezia, Svizzera, Tasmania, Thailandia, Stati Uniti e Vietnam.
170.000 spettatori nella scorsa edizione e 20.000 partecipanti per gli eventi collaterali, questi i numeri della passata edizione, che ha portato l’ideatore e organizzatore di Artevento, Claudio Capelli, a rimanere fedele alla spiaggia di Pinarella e al Magazzino del Sale di Cervia. Invitati a confrontarsi non solo sul tema dell’aquilone ma su quello della contaminazione fra arti visive e performative - tra musica, teatro, danza, circo contemporaneo e tradizioni popolari – i 200 migliori artisti del vento in rappresentanza di 35 Paesi e dei 5 continenti diventano i protagonisti di uno dei più famosi e longevi eventi internazionali del suo genere: quello che secondo l’autorevole fondazione americana Drachen si classifica “tra i 10 best kite festival al mondo, cui partecipare almeno una volta nella vita”. E’ una magica atmosfera quella che si respira ad Artevento, festival concepito come un’opera aperta in continua evoluzione: “Siamo molto soddisfatti - dichiara l’art director Caterina Capelli - garantendo agli artisti le condizioni ideali per esprimere al meglio la propria follia creativa, abbiamo trasmesso al pubblico il virus dell’aquilone, e Artevento è diventato prima di tutto un luogo dell’anima, in cui artisti e spettatori volano insieme sulle ali dell’immaginazione”.