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Cronaca

Caos dopo il contrasto di gioco, arbitro minacciato: arrivano i Carabinieri

I militari una volta intervenuti hanno calmato la situazione, identificando tutti i presenti e scortando l’arbitro in Caserma dove ha valutato tutti gli elementi per sporgere una formale denuncia.

Arbitro minacciato di morte durante il match tra Compagnia dell'Albero e Marina Calcio, valevole per il campionato Juniores. L'episodio si è consumato sabato pomeriggio nel campo sportivo "San Rocco Montone", in via Dismano Vecchia. A chiedere l'intervento del 112 è stato lo stesso direttore di gara. Rinchiuso a chiave nello spo spogliatoio, ha riferito di aver dovuto sospendere il match che vedeva in campo i classe '96 per aver subito ingiurie e minacce in più occasioni durante la partita. Secondo la testimonianza dell'arbitro, è stato minacciato da alcuni giocatori.

I FATTI - La ricostruzione è stata effettuata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile: tutto sarebbe partito da un contrasto di gioco un po’ sopra le righe, a seguito del quale un calciatore per farsi giustizia da solo ha colpito con un ceffone un avversario; non contento, all’arrivo dell’arbitro, che prontamente ha estratto il cartellino rosso, ha iniziato ad inveire e minacciarlo, urlando improperi e parolacce. La situazione si è fatta sempre più tesa fino al punto in cui il direttore di gara ha compreso di non poter più gestire la situazione decidendo che il male minore fosse sospendere la partita. La decisione però ha esacerbato gli animi sia in campo sia sugli spalti e l’arbitro è dovuto letteralmente scappare nello spogliatoio e chiudersi a chiave in atteso dell’arrivo dei Carabinieri. I militari una volta intervenuti hanno calmato la situazione, identificando tutti i presenti e scortando l’arbitro in Caserma dove ha valutato tutti gli elementi per sporgere una formale denuncia.

L'INTERVENTO DELLA COMPAGNIA DELL'ALBERO - La società sportiva Compagnia dell'Albero è intervenuta con una nota, specificando "che, dopo una prima espulsione avvenuta durante la partita che ha coinvolto un giocatore del Marina Calcio, l'incontro è proseguito finché a seguito di un episodio ritenuto dubbio, la squadra ospite ha protestato accerchiando l'arbitro che ha ritenuto non ci fossero più i presupposti per continuare la gara". "Pur non volendo entrare nel merito delle presunte minacce di cui parlano in queste ore gli organi di stampa", la Compagnia dell'Albero precisa che "è rimasta totalmente estranea ai fatti. Nessuno dei suoi giocatori è stato ammonito o espulso né, tantomeno, ha insultato il direttore di gara". Per la Compagnia dell'Albero "la sportività, il rispetto per l'avversario e per il direttore di gara costituiscono principi fondanti ai quali non vuole venire meno in nessuna occasione".

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