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Cronaca Russi

Architetture ecosostenibili: premiato il progetto di energia rinnovabile realizzato nell'ex zuccherificio

Consegnata la targa speciale al progetto di Russi che ha permesso la riconversione di una parte dell’area industriale appartenuta a Eridania

La società Willis Towers Watson, partner dell’edizione dei “Premi In/Architettura 2020”, ha premiato la migliore opera in Italia assegnando il suo Premio Speciale al progetto Powerbarn, polo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, realizzato nel comune di Russi, in provincia di Ravenna. La consegna delle targhe di premiazione si è tenuta martedì 14 settembre alla cerimonia presso Ca' Giustinian, durante la Biennale di Architettura 2021 a Venezia.

Il progetto Powerbarn è stato realizzato da Giovanni Vaccarini Architetti e ha riguardato la riconversione di una parte dell’area industriale appartenuta a Eridania, specializzata nella produzione di zucchero, un marchio che appartiene alla storia dell’imprenditoria italiana, in una centrale di produzione di bioenergia: un vero progetto di rigenerazione territoriale. Dei 47 ettari di estensione totale dell’area, 28 sono stati bonificati e rinaturalizzati, restituendo alla natura circa tre ettari di aree umide. I rimanenti hanno invece previsto interventi di riqualificazione tra cui quello del grande edificio caldaia, che ospita un impianto da 30 MWe, alimentato con cippato di legna, provenienti da una filiera corta entro un raggio di 70 Km.

L’edificio principale (edificio caldaia e linea fumi) ha una dimensione considerevole: circa cento metri di lunghezza e oltre trenta metri di altezza. La scomposizione percettiva di questa massa è stato quindi tema cruciale del progetto e le esperienze artistiche del camuffamento Dazzle ne sono state fonti di ispirazione preziosa per la realizzazione. Il design architettonico si caratterizza infatti per l’utilizzo del cosiddetto camuffamento Dazzle, anche conosciuto come Razzle Dazzle o motivo dazzle, che consiste in una serie di righe e disegni che si interrompono ed incastrano definendo un motivo che confonde l’osservatore rendendo difficile da stimare distanza e grandezza dell’oggetto. Si tratta di una tecnica estremante interessante, poiché non tende a nascondere l’oggetto, ma a confondere l’osservatore e a dissimulare le caratteristiche geometriche.

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