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Cronaca Faenza

Area vasta dei teatri: Accademia Perduta si candida a Teatro di Rilevante Interesse Culturale

Il riconoscimento ministeriale a Teatro di rilevante interesse culturale sarà quindi un merito generale e condiviso per tutti gli Enti Locali (Regione e Comuni) che hanno creduto e sostenuto, in tutti questi anni, l’attività, la professionalità, l’innovazione e la qualità di Accademia Perduta e dei Teatri della Romagna.

La nuova “Area Vasta” delle ex Province di Forlì/Cesena, Ravenna, Rimini sta per vivere un arricchimento culturale di ampia portata: a partire dal 2015 la “rete” di Accademia Perduta/Romagna Teatri si estende, facendo da capofila ad una promettente sinergia artistica e produttiva con alcune fra le migliori e consolidate compagnie dell’Emilia-Romagna e con una progettualità nuova, volta a sostenere le giovani leve regionali del Teatro per le Nuove Generazioni.

Per questo progetto di ”stabilità teatrale”, Accademia Perduta/Romagna Teatri, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e i Comuni di Forlì (dove c’è Sede Legale), Faenza e Bagnacavallo (unità locali nei rispettivi bei Teatri), Ravenna (per le rassegne del Teatro Scuola in collaborazione con Ravenna Teatro Ragazzi e il Teatro Comico), Cervia, Meldola, San Leo (rete dei piccoli Teatri della Valmarecchia) e Brisighella, si candida al riconoscimento da parte del Mibact a “Teatro di rilevante interesse culturale”.

La storia di Accademia Perduta inizia nel 1982, anno della sua fondazione ad opera di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni. È l’inizio di un percorso particolarmente originale nel panorama nazionale, che si sviluppa, da subito, su molteplici vocazioni: quella artistica, con un’intensa attività di produzione di spettacoli per ragazzi, (genere teatrale che rappresenta a tutt’oggi, la principale anima artistica della compagnia con migliaia di rappresentazioni, successi, applausi e premi in Italia e in Europa), ma che nel corso degli anni si è estesa a numerosi e multiformi linguaggi, dal teatro di impegno civile e sociale al circo, dalla prosa di nuova drammaturgia al cinema; e quella gestionale, progettuale ed organizzativa che, partendo dal Teatro Il Piccolo di Forlì, si è poi estesa, con il modello a “rete” e con rapporti a tutt’oggi ininterrotti, al Masini di Faenza, Goldoni di Bagnacavallo, Comunale di Cervia, Dragoni di Meldola, alle rassegne di Teatro Scuola e Comico, rispettivamente al Rasi e Alighieri di Ravenna e, dal 2012, ai Teatri della Valmarecchia, in collaborazione con i Comuni di Novafeltria, San Leo, Poggio Torriana, Pennabilli, Sant’Agata Feltria e Verucchio della Provincia di Rimini. Nell’anno 2014, agli spettacoli organizzati sul territorio romagnolo da Accademia Perduta sono stati presenti 57.591 spettatori (dati SIAE).

Per quanto riguarda la produzione artistica di Accademia Perduta/Romagna Teatri, i numerosi spettacoli della compagnia vantano grandissimo apprezzamento da parte di pubblico, critica e programmatori italiani ed internazionali che ne riconoscono la qualità poetica e l’innovazione espressiva, tanto per quanto riguarda le pièce di teatro per ragazzi quanto per quelle di prosa quali Oscura immensità e Il mondo non mi deve nulla, produzioni con cui si è avviata una felice collaborazione con il noto scrittore Massimo Carlotto. Le produzioni della compagnia, alle quali, solo nel 2014 (dati SIAE), hanno assistito oltre 51.000 spettatori, sono capillarmente presenti su tutto il territorio regionale, nazionale e nei Teatri europei, in cui gli spettacoli vengono portati in scena in francese e spagnolo.

Dal 2015 le formazioni artistiche che agiranno stabilmente con Accademia Perduta saranno sette. Il corposo ed ambizioso progetto artistico, coordinato da Claudio Casadio, ben lungi dall’essere una sorta di agglomerato industriale, è invece il consolidamento di un rapporto e di un progetto artistico d’arte e di qualità, multiforme e condiviso, in cui le diverse “anime” manterranno la propria autonomia creativa. Oltre alle formazioni storiche di Accademia Perduta/Romagna Teatri, entreranno stabilmente nel progetto: Il Baule Volante, Cà Luogo D’Arte e la Compagnia Ferruccio Filipazzi. A queste realtà più che consolidate, si affianca ed aggiunge la progettualità e la funzione di Accademia Perduta come talent scout e start-up per giovani artisti del territorio che si affacciano professionalmente nel panorama teatrale italiano. Proseguirà quindi la collaborazione con Teatropersona del giovane, talentuoso regista Alessandro Serra e si accoglierà in produzione il giovanissimo ed eclettico artista riminese Pietro Piva.

Un ensemble di grande “forza” artistica, di elevatissima qualità culturale che rappresenta, al contempo, la storia e l’innovazione del teatro ragazzi in Italia. Per quanto riguarda l’aspetto dell’organizzazione e gestione teatrale, l’innovativo modello a “rete” inventato da Accademia Perduta/Romagna Teatri è un “metodo lavorativo” che consente di mettere a sistema competenze ed eccellenze artistiche con scrupolosa attenzione verso le diverse peculiarità territoriali e con la diretta conseguenza di offrire servizi di elevata qualità, contenendo fortemente i costi a vantaggio degli Enti Locali e delle realtà con minori possibilità strutturali ed economiche. Il modello gestionale di Accademia Perduta/Romagna Teatri è stato più volte oggetto di studio e tesi di laurea di prestigiosissime Università italiane (tra le altre, la “L. Bocconi” e IULM di Milano, l’Université de la Vallèe d’Aoste, l’Alma Mater Studiorum di Bologna), nonché analizzato da “Azienda Pubblica”, la principale e più prestigiosa rivista per la pubblica amministrazione. Tutti questi studi hanno dimostrato che l’efficacia e l’efficienza della “rete” non possono che avere buone e sane ricadute di vantaggi economici, garantendo risparmi, oltre che alti livelli occupazionali sul territorio.
La storia e l’esperienza di Accademia Perduta/Romagna Teatri dimostrano che la qualità ed il “buon teatro” rappresentano anche un’innovativa forma di marketing territoriale, capace di incrementare l’attrattiva dei territori e di inaugurare forme di “turismo teatrale”.
Il costante confronto ed approfondito dialogo che Accademia Perduta/Romagna Teatri ha instaurato con gli Enti Locali con cui collabora e con altre Istituzioni Culturali, è un altro, importantissimo elemento di professionalità e garanzia di qualità; una buona pratica quotidiana, capace di stimolare ed attivare investimenti di risorse da parte di soggetti privati: ne è esempio concreto l’ambizioso progetto di restauro e riapertura del Ridotto del Teatro Masini che ha coinvolto una grande pluralità di “forze” che, a vario titolo, hanno contribuito a realizzare un grande ed importante progetto pubblico. Il riconoscimento ministeriale a Teatro di rilevante interesse culturale sarà quindi un merito generale e condiviso per tutti gli Enti Locali (Regione e Comuni) che hanno creduto e sostenuto, in tutti questi anni, l’attività, la professionalità, l’innovazione e la qualità di Accademia Perduta e dei Teatri della Romagna.

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