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Cronaca Centro / Circonvallazione al Molino

Tenta la fuga trascinando a braccia una bici: ladro libero dopo la condanna

Erano circa le 22, quando alla centrale operativa dei Carabinieri è giunta la telefonata con cui si segnalava la presenza di un uomo che si aggirava nei parcheggi di via Circonvallazione al Molino con fare estremamente sospetto: la telefonata si è dimostrata fondata

I Carabinieri di Ravenna hanno hanno arrestato un 32enne tunisino, residente nel capoluogo bizantino, con l’accusa di furto aggravato. Erano circa le 22, quando alla centrale operativa dei Carabinieri è giunta la telefonata con cui si segnalava la presenza di un uomo che si aggirava nei parcheggi di via Circonvallazione al Molino con fare estremamente sospetto: la telefonata si è dimostrata fondata. Si trattava effettivamente di un ladro, già con precedenti alle spalle per droga e reati contro il patrimonio alle spalle.

La pattuglia intervenuta si è immediatamente portata sul posto della segnalazione, nei pressi di una nota pizzeria; i Carabinieri hanno notato una sagoma, ma anche grazie alle indicazioni presenti sul posto le ricerche si sono immediatamente concluse con esito positivo. Il tunisino aveva già provato ad aprire alcune macchina, ma senza forzarle: l’ipotesi è che fosse in cerca di un guadagno facile costituito da oggetti lasciati incustoditi o meglio ancora soldi, magari anche solo qualche spicciolo.

Non vi sono stati tuttavia danni alle vetture parcheggiate; dopo aver rovistato nei pressi il ladro si è interessato alle biciclette posizionate nelle rastrelliere. Quando è stato bloccato dai militari, circa a 100 metri dal parcheggio, il tunisino aveva con sé una bicicletta che stava trascinando a braccia poiché non era riuscito a scardinare il lucchetto della catena posta a protezione del velocipede; ovviamente l’uomo, perfettamente corrispondente alla segnalazione arrivata al 112, non ha saputo dare una spiegazione a quella situazione. E’ stato fermato dunque ed accompagnato in Caserma per svolgere tutti gli accertamenti del caso.

La bicicletta è stata restituita al legittimo proprietario, che nel frattempo era stato individuato e si trovava proprio all’interno della pizzeria; purtroppo l’oggetto è stato danneggiato durante il compimento del reato. Processato per direttissima, è stato condannato a 4 mesi, 120 euro di multa e l’obbligo di firma quotidiano alla stazione dei Carabinieri di Ravenna.  

        

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