rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rapinatore "pendolare", svuotava le ville a Trapani fingendosi finanziere

Al termine del processo di primo grado è emerso che l'uomo si trasferiva da Ravenna a Trapani per effettuare le rapine, per poi rientrare a Ravenna subito dopo i colpi

Si fingeva finanziere insieme ai complici per saccheggiare le ville. La Polizia di Ravenna ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 48enne residente Ravenna, ma originario di Trapani, per rapina aggravata e sequestro di persona in concorso con altri. In seguito alle indagini l'uomo è risultato, in concorso con altre persone, far parte di una banda dedita a consumare rapine in abitazione ai danni di famiglie benestanti del trapanese e, per tali fatti, arrestato dalla Squadra Mobile di Trapani e di Palermo in flagranza di reato il 15 marzo 2013 per una rapina ai danni di una ricca famiglia del luogo.

Il trucco dei finti finanzieri

I rapinatori, per accedere alla residenza da rapinare, si fingevano appartenenti alla Guardia di Finanza, indossando false pettorine del tutto somiglianti a quelle in uso agli appartenenti alle Forze dell’Ordine, giustificando la loro presenza con la motivazione di dovere eseguire una perquisizione all’abitazione per ricercare armi, droga e oro di provenienza illecita. I malviventi, oltre a utilizzare false tessere di identificazione e pistole giocattolo prive del tappo rosso, utilizzavano anche auto rubate, sulle quali veniva applicata la luce di emergenza blu calamitata come quella delle auto civetta della Polizia. Il giorno dell’arresto il 48enne e tre complici sono entrati nell’abitazione armi in pugno e, mentre due rapinatori sono rimasti all’interno dell’abitazione con la proprietaria, il trapanese e un complice sono usciti insieme al marito con l’intenzione di recarsi in un secondo appartamento di proprietà delle vittime, dove era presente una cassaforte murata che i rapinatori volevano farsi aprire. Gli investigatori, appostati in strada, prima hanno arrestato il 48enne e il complice liberando così l’uomo; subito dopo hanno fatto irruzione nell’appartamento riuscendo a liberare la donna e ad arrestare gli altri due rapinatori. Il 48enne e i complici hanno scontato così un periodo di custodia cautelare, per poi tornare in libertà.

L'arresto

Al termine del processo di primo grado, nel corso del quale è emerso che il 48enne si trasferiva da Ravenna a Trapani per effettuare le rapine, per poi rientrare a Ravenna subito dopo i colpi, e del ricorso in Appello il trapanese è stato condannato definitivamente alla pena di sei anni di reclusione e alla multa di 1300 euro. Martedì l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Trapani ha emesso, all’esito della decisione della conferma della sentenza da parte della Suprema Corte di Cassazione, l’ordine di carcerazione che è stato trasmesso alla Squadra Mobile di Ravenna per l’esecuzione. Martedì mattina gli investigatori di viale Berlinguer hanno rintracciato l'uomo e, dopo le formalità previste dalla legge, lo hanno condotto in stato d’arresto al carcere di Ravenna, dove sconterà il residuo di pena.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapinatore "pendolare", svuotava le ville a Trapani fingendosi finanziere

RavennaToday è in caricamento