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Cronaca

Consegne a domicilio a tutte le ore: il terzetto dello spaccio in manette

Giovedì hanno deciso di intervenire e dopo averli beccati in flagranza a cedere della sostanza stupefacente ad un italiano, irrompendo nell’abitazione dei tre

Due fratelli tunisini di 20 e 30 anni ed una 48enne italiana sono stati arrestati dai Carabinieri della stazione di Ravenna con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo quanto accertato dagli uomini dell'Arma, i tre rifornivano gli acquirenti di tutta la città ed del forese nonché di alcuni comuni limitrofi. I tre, tutti con precedenti specifici, sono stati osservati nei loro movimenti per qualche giorno tanto quanto è bastato per capire il loro modus operandi.

I due conoscevano gli acquirenti al bar e si offrivano di effettuare consegne a domicilio, o in concordati punti di ritrovo mentre la donna raccoglieva i soldi e vigilava sulla loro abitazione, vera e propria base logista per i tre. Così i militari della stazione di Ravenna, al comando del maresciallo Maiorana, nella serata di giovedì hanno deciso di intervenire e dopo averli beccati in flagranza a cedere della sostanza stupefacente ad un italiano, irrompendo nell’abitazione dei tre.

L’intuizione si è rilevata corretta: sono stati rinvenuti infatti, occultate in più punti dell’appartamento, numerosi dosi di cocaina ed hashish, nonché dosi di eroina, i telefoni cellulari utilizzati per prendere accordi sugli scambi da effettuare ed i soldi provento dell’attività illecita, un totale di ben 10mila euro in banconote di vario taglio, sintomatico provento della attività di spaccio da strada. Ricostruito l’ingente giro di affari, gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono condotti in carcere in attesa di giudizio.

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