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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

'La Cura attraverso l'arte': viaggio tra i tesori nascosti dell'ospedale di Faenza

Grande successo per la prima delle visite guidate del programma 'La Cura attraverso l'Arte'

Una visita guidata alla scoperta dei capolavori del Comerio e del Gottardi, di Pietro Melandri, di Sassi, di Biancini e Leoni, nonchè degli antichi sotterranei. Un percorso artistico suggestivo e affascinante, e soprattutto unico nel suo genere. Se non altro perchè il tour si è svolto all’interno dell’ospedale di Faenza: dalla chiesa, a cui si accede transitando per gli uffici della direzione, fino al corridoio che porta alla farmacia interna, passando per lo scalone storico, la radiologia al piano interrato e la sala gessi al primo piano. Nel corso della mattinata di sabato, gli oltre cento partecipanti alla visita hanno avuto modo di apprezzare le numerose ricchezze del patrimonio artistico custodito all’interno del nosocomio faentino guidati da Sonia Muzzarelli, Conservatore del Patrimonio storico e artistico dell’Ausl Romagna.

“In Ausl - ha spiegato Muzzarelli -, abbiamo cinque ospedali di antica fondazione. Quello di Faenza per esempio serve il territorio da oltre tre secoli. Queste visite guidate hanno una duplice funzione: la prima è fare conoscere la collezione che si trova all’interno degli ospedali romagnoli, la seconda è fare conoscere ‘La cura attraverso l’Arte’ ovvero la collezione che è presente sul territorio e che si sviluppa nei nuclei del museo diffuso di arte sanitaria”.

 Così un centinaio di interessati hanno potuto ammirare tra le varie “Il miracolo delle Ciliegie” custodito nella chiesa intitolata a San Giovanni di Dio insieme alla statua di S.Antonio da Padova, poi nella sala museale  “Tobiolo e l’Arcangelo Raffaele” di Filippo Comerio “che ebbe un rapporto continuo con la Fabbrica Ferniani”, quindi nell’androne dell’ospedale la Galleria dei Benefattori e lo scalone monumentale, prima di recarsi al piano interrato, scoprendone i sotterranei, nell’area recentemente ristrutturata e dove è stato allestito il trittico della ricostruzione della Rocca di Faenza, opere di Giuseppe Calzi.

Successivamente il percorso è proseguito verso la grande Madonna del Roseto, di Pietro Melandri, posta sulle scale di fronte al ‘Teatro Operatorio’. E infine, dopo un breve passaggio nella nuova galleria dei benefattori, dove di recente è stato esposto il ritratto di Muky realizzato da Enrico Versari, non è mancato uno sguardo alle opere ceramiche di Ivo Sassi, Alfonso Leoni e le ‘Nozze di Cana’ del Biancini.

La maggior parte del prezioso patrimonio è visibile quotidianamente in quanto disseminato all’interno della struttura ospedaliera. Non c’era invece il ‘Grande Vaso’ di Pietro Melandri, che oggi si trova a Ravenna a Palazzo Rasponi dalle Teste per la Mostra “La Cura attraverso L’Arte – opere dal patrimonio storico e artistico Ausl Romagna”, visitabile fino al 16 aprile. Proprio in coordinamento con l’iniziativa si collocava la visita guidata alle opere dell’ospedale di Faenza, la prima dei percorsi che interesseranno nelle prossime settimane anche Ravenna (14 aprile), Lugo (29 aprile) e Forlì (nei pomeriggi musicali).

Oltre alle visite guidate sono state organizzate altre mostre all’ex Ospedale Testi di Cotignola (22 aprile), e l’evento di sabato 10 giugno nel corso del quale saranno presentati i cinque registri ospedalieri del Fondo Ausl Romagna presso l’Archivio Storico, recentemente restaurati. Altre visite guidate si terranno inoltre al Museo della Città di Rimini, al Nucleo d’Arte Sanitaria di Fusignano e Massa Lombarda, nonchè a Brisighella, alla chiesa di San Bernardo. Non mancheranno percorsi nel forlivese, e giornate dedicate alle scuole di Riccione e di Lugo. Un ricco calendario in via di definizione alla scoperta degli affascinanti tesori che la Romagna custodisce all’interno delle strutture di cura. Gallerie d’arte non solo sanitaria o religiosa che raccontano, ineditamente, anche il territorio.

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