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Cronaca Bagnacavallo

Asp Bassa Romagna, il presidente alla prima conferenza di Ancora

Pierluigi Ravagli, presidente dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, faceva parte della delegazione regionale dell'Emilia-Romagna che venerdì scorso ha partecipato a Roma alla prima conferenza nazionale di Ancora

Pierluigi Ravagli, presidente dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, faceva parte della delegazione regionale dell'Emilia-Romagna che venerdì scorso ha partecipato a Roma alla prima conferenza nazionale di Ancora (Associazione Nazionale di Coordinamento degli Organismi di Pubblica Assistenza), neocostituita associazione che raggruppa le Ipab e le Asp presenti sul territorio nazionale. L'associazione Ancora non ha scopo di lucro e si propone di rappresentare a livello nazionale gli interessi degli organismi pubblici dotati di autonomia statutaria che erogano servizi alla persona prevalentemente nei settori socio-assistenziale, socio-sanitario, educativo e culturale aderenti all’associazione, anche attraverso azioni politiche dirette nei confronti dei decisori pubblici a tutti i livelli nazionali. Ancora inoltre intende favorire e sostenere la diffusione di forme di coordinamento dei medesimi organismi su base territoriale omogenea, regionale o provinciale.

Erano presenti a questa prima conferenza nazionale, che si è svolta presso la sede degli Istituti Riuniti di Assistenza Sociale di Roma Capitale, diversi rappresentanti regionali e locali. Assieme a Pierluigi Ravagli, in rappresentanza dell'Emilia-Romagna ha partecipato Raffaele Leoni, presidente dell’Asp Rete di Reggio Emilia. Ravagli e Leoni sono entrambi membri della giunta di Cispel Emilia-Romagna per le Asp a livello regionale. «Abbiamo seguito fin dall’inizio il percorso che ha portato nel novembre scorso ad Arezzo alla costituzione di questa importante associazione nazionale, della quale Cispel Emilia-Romagna è socio fondatore - commenta il presidente dell'Asp dei Comuni della Bassa Romagna Pierluigi Ravagli. - Le basi su cui si è fondato questo percorso sono la valorizzazione del lavoro delle Aziende e Istituzioni Pubbliche, l’importanza delle politiche per le persone anziane e la necessità di riaffermare l’anzianità come valore e non come un “problema” per la società. Dal confronto avviato a livello interregionale alcuni anni fa si è fatta strada progressivamente la certezza che o si riusciva a uscire dai rispettivi ambiti regionali, oppure difficilmente si sarebbe potuto interloquire con i decisori pubblici nazionali. Infatti, la possibilità di potere dare un adeguato peso alle molteplici forme di gestione di servizi pubblici locali che erogano quotidianamente servizi a migliaia e migliaia di persone svantaggiate sull’intero territorio nazionale è forse l’unica strada per riuscire ad avere voce in capitolo nella giungla di norme nazionali che si sono evolute negli anni in maniera assolutamente disomogenea, per non dire a volte contrastante.»

Era presente alla conferenza anche Rita Cutini, assessore alle politiche sociali di Roma Capitale, che ha sottolineato nel suo intervento «l’importante ruolo svolto dalle Ipab e dalle Asp nella gestione del welfare locale evidenziando la necessità di valorizzare il ruolo di questi enti». L’assemblea nazionale è sta preceduta da un incontro a Palazzo Chigi fra una delegazione di Ancora, formata dal presidente Fabio Diana e da Pierluigi Ravagli e Raffaele Leoni, e il segretario generale della Presidenza del Consiglio Mauro Bonaretti. «Durante l’incontro – conclude Ravagli – è stato evidenziato al segretario generale Bonaretti il ruolo svolto da Asp e Ipab nella gestione dei servizi pubblici locali e gli sono state illustrate le principali problematiche rispetto alle quali sarebbe necessario un puntuale intervento normativo da parte del legislatore nazionale. Bonaretti ha manifestato interesse per le istanze presentate e si è preso l’impegno di promuovere a breve un ulteriore incontro di approfondimento con il competente ministero degli Affari Regionali».

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